Qual è la compagnia aerea che nega l’accesso a viaggiatori con tatuaggi e abiti trasparenti
Viaggiare in aereo è la soluzione più rapida e funzionale per raggiungere delle città dall'altro capo del mondo in poche ore e non sorprende che siano sempre di più le compagnie low-cost che propongono voli a prezzi stracciati. La cosa che in pochi sano è che alcune aziende stanno imponendo regole sempre più stringenti ai viaggiatori, arrivando addirittura a cacciarli se il loro aspetto o il loro dress code non rispetta gli standard imposti dal regolamento. Un esempio? Su alcuni velivoli americani i passeggeri non possono avere tatuaggi o indossare abiti trasparenti.
Le regole stringenti della compagnia aerea americana
Si chiama Spirit ed è la compagnia aerea statunitense che ha inserito alcune regoli particolarmente stringenti nel suo contratto di trasporto. A partire dal 22 gennaio ha infatti annunciato che non avrebbe più fatto salire a bordo i passeggeri scalzi, vestiti in modo inadeguato o con tatuaggi offensivi. Vietati innanzitutto gli abiti trasparenti, i capi indossati sui velivoli devono essere totalmente coprenti e non lasciare esposti seni, glutei o altre parti intime. No anche ai piedi nudi (anche se non è chiaro se a entrare a far parte di questa categoria "bannata" ci siano anche i sandali estivi).
Cosa si rischia se non si rispetta il dress code
A bordo dei voli Spirit le regole sono molto rigide anche in fatto di tatuaggi: i passeggeri non possono avere a vista disegni indelebili che possano risultare offensivi o lascivi. Il rischio è quello di essere cacciati dall'aereo e perdere ogni diritto sul viaggio. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, si tratta di una situazione super diffusa: basta spulciare i social per trovare dei video virali di passeggeri a cui è stato impedito l'imbarco a causa delle restrizioni in fatto di dress code. Lo scorso ottobre, ad esempio, Tara Kehidi ha denunciato la Spirit per essere stata cacciata dal velivolo a causa di un crop top. Stessa cosa è successa nel 2019 a bordo di un volo dell'American Airlines, dove a Latisha "Tisha" Rowe è stato impedito di viaggiare perché indossava una tuta strapless.