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Presto andare in Spagna costerà di più: dove raddoppia la tassa di soggiorno turistica

Un’altra regione spagnola si aggiunge all’elenco di quelle che già hanno pensato a drastiche misure per contenere il sovraffollamento e gestire l’overtourism.
A cura di Giusy Dente
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Costa Brava nella provincia di Girona, Catalogna
Costa Brava nella provincia di Girona, Catalogna

Il sovraffollamento turistico è diventato un problema in quelle aree costrette a gestire un afflusso di turisti che si fa sempre più massiccio e problematico, con notevoli ripercussioni anche sulla vita quotidiana dei residenti. Diversi Paesi stanno cercando di far fronte al problema adottando misure di diverso tipo, dal contenimento dei flussi turistici all'aumento delle tasse di soggiorno. La Spagna è un Paese molto interessato dal problema. L'anno scorso ci sono state molte proteste e le autorità locali si sono trovate costrette a dare risposte al malcontento pubblico, a fare azioni concrete e mirate. In particolare, la gente del posto ha visto diminuire la disponibilità di alloggi e aumentare i costi di affitto. Parallelamente, la grande attenzione data al turismo ha distolto gli occhi da altri problemi seri come la sanità, ugualmente sofferente. Con l'inizio del 2025, sono entrate in vigore restrizioni che limiteranno drasticamente il numero di case vacanze disponibili per i turisti in Spagna. E non è il solo cambiamento.

Aumenta la tassa di soggiorno in Catalogna

La Catalogna è pronta a raddoppiare le aliquote della tassa di soggiorno entro il 2025, per provare a gestire meglio il flusso di turisti che è diventato ingestibile. L'amatissima regione spagnola ha intenzione di destinare almeno un quarto delle entrate alle politiche abitative, che necessitano di essere riconsiderate alla luce della nuova situazione. La tassa partirà da € 2 al giorno per i visitatori dei campeggi a Barcellona, per poi salire a € 7 per gli ospiti degli hotel a 5 stelle nel capoluogo regionale.

Parco Guell a Barcellona
Parco Guell a Barcellona

I passeggeri a bordo delle navi da crociera attraccate al porto di Barcellona per più di 24 ore dovranno pagare una tassa di 6 €; coloro che restano a bordo delle navi da crociera per più di 24 ore dovranno pagare una tassa di soggiorno di 4 € a notte. Altrove in Catalogna, ai turisti verrà addebitata una tassa compresa tra 1,20 € e 6 € al giorno, a seconda della sistemazione. Attualmente la città di Barcellona applica già una propria tassa comunale di 4 € a notte (che si somma a quella turistica regionale), che il Consiglio comunale può decidere a sua volta di raddoppiare fino a 8 € a notte. Se ciò accadesse, ogni ospite di un hotel a 5 stelle di Barcellona potrebbe pagare 15 € in più a notte (8+7).

La Sagrada Familia a Barcellona
La Sagrada Familia a Barcellona

La Spagna limita l'ingresso ai turisti

Non solo la Catalogna, sta adottando misure drastiche. Ci sono regioni che hanno attuato una sorta di "divieto turistico" per tutelare i residenti, ma anche per proteggere le aree prese d'assalto. La disponibilità di alloggi da destinare ai turisti è stata già ridotta in alcune regioni e città particolarmente frequentati: Siviglia, Malaga, Alicante.

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