Perché l’isola di Santorini potrebbe diventare a numero chiuso a partire dal 2025
Santorini è una delle isole greche più amate di tutti i tempi: arroccata su un vulcano e famosa per le sue iconiche casette bianche con le cupole blu, viene considerata la perla del Mar Egeo e non sorprende che ogni anno siano moltissimi coloro che la scelgono come meta delle proprie vacanze. Che si vada alla ricerca del mare cristallino, dei locali famosi o semplicemente degli scorci "Instagrammabili", non importa, la cosa certa è che il numero di turisti che arrivano giorno dopo giorno sta diventando davvero fuori controllo. Solo lo scorso weekend sull'isola delle Cicladi sono sbarcati oltre 17.000 ospiti (quasi quanto l'intera popolazione locale), cosa che ha costretto le autorità locali a intervenire in modo netto sulla questione.
I residenti esortati a rimanere a casa
Spiagge affollatissime, vicoli presi d'assalto dai turisti curiosi e file interminabili anche solo per scattare una foto: è quanto accade da diverse settimane sull'isola di Santorini, dove ogni giorno arrivano migliaia di visitatori alla ricerca della loro vacanza da sogno. Solo lo scorso anno si sono contati 3,2 milioni di ospiti e 800 navi da crociera attraccate ma in questo 2024 la situazione sembra essere peggiorata, tanto che ci si avvicina sempre di più al punto di saturazione. Il presidente del municipio di Fira Panagiotis Kavallaris avrebbe consigliato addirittura ai residenti di rimanere chiusi in casa per evitare l'eccessiva folla ma è chiaro che le cose non possono andare avanti così.
Le proposte per contrastare l'overtourism
Complici i dati di overtourism tra i più alti del mondo, il sindaco dell'isola Nikos Zorzos ha deciso di intervenire personalmente sulla questione. Le sue parole sono state: "Dobbiamo porre dei limiti se non vogliamo sprofondare nell’overtourism, chiedo che non siano autorizzati letti aggiuntivi , né nei grandi alberghi né per l’affitto su Airbnb. Il paesaggio di Santorini creato da un'eruzione vulcanica intorno al 1.600 a.C. è unico, non dovrebbe essere danneggiato da nuove infrastrutture". Ha inoltre proposto il numero chiuso per il prossimo anno ma solo per le navi da crociera: massimo 8.000 crocieristi al giorno, così da regolare i flussi di visitatori in arrivo ed evitare che anche una semplice passeggiata diventi un incubo.