Perché l’8 marzo è la Festa della Donna e cosa si festeggia, la storia all’origine della celebrazione
L'8 marzo si celebra la festa della donna. La Giornata internazionale della donna è stata istituita per celebrare le conquiste femminili sul piano dei diritti, sia sociali che economici. Allo stesso tempo è anche una giornata simbolica in cui riflettere sulle discriminazioni e sulle violenze di genere che ancora oggi colpiscono le donne in ogni parte del mondo. Le origini della festa risalgono a inizi Novecento: si riconducono nello specifico alla tragedia del 1911, quando un incendio in un’industria tessile di New York uccise 146 persone (123 donne e 23 uomini). La data dell’8 marzo è stata approvata solo durante la Seconda Conferenza delle donne comuniste, tenutasi a Mosca nel 1921. Poi la Giornata è stata ufficializzata nel 1977 dall'Organizzazione delle Nazioni Unite. Un ruolo importante lo ha avuto l'Unione Donne Italiane, per iniziativa di donne appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro. Proprio l'UDI ebbe l'idea di celebrare le donne per la prima volta l'8 marzo 1945: una giornata della donna nelle zone dell'Italia libera. L'anno successivo per la prima volta fece la sua comparsa la mimosa, scelta come fiore simbolo della ricorrenza perché facile da reperire da nord a sud del Paese.
La storia all'origine della Festa della Donna e perché si celebra l'8 marzo
Le basi per affrontare la questione femminile vengono gettate durante il Congresso della Seconda Internazionale Socialista, tenutosi a Stoccarda nel 1907: qui viene votata una risoluzione in cui ci si impegna a lottare per ottenere il suffragio universale. Nello stesso periodo viene fondato l'Ufficio Informazione delle donne socialiste. Poi nel 1908 si comincia a parlare di Women's day, quando la presidente dell'Ufficio (Corinne Brown) partecipa a una conferenza domenicale socialista a Chicago, rivolta alle donne. Nel 1909 nasce negli Stati Uniti l'idea di una giornata internazionale della donna, su iniziativa del Partito Socialista Americano.
La proposta viene accolta nel 1910 durante la Conferenza Internazionale delle donne socialiste ma, fino al 1921, i singoli Paesi scelgono giorni diversi per la celebrazione. Solo durante la Seconda Conferenza delle donne comuniste, tenutasi a Mosca nel 1921, viene approvata un'unica data per le celebrazioni, per ricordare la manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo dell'8 marzo del 1917. La Giornata Mondiale della Donna dell'8 marzo è stata però ufficializzata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite solo nel 1977.
Cos'è successo l'8 marzo 1911, il falso storico dell'incendio a New York
Riguardo alla nascita delle Festa della donna, si fa spesso riferimento a un episodio drammatico: l'incendio della fabbrica Triangle, avvenuto a New York il 25 marzo del 1911 in cui persero la vita 123 donne. L'evento ebbe una forte eco sia sociale che politica e, in seguito, furono varate nuove leggi in materia di sicurezza sul lavoro. Non è però da questo evento che trae origine la Giornata della donna: si tratterebbe di una distorsione della memoria storica dovuta all'isolamento della Russia e del movimento comunista, e alle vicende della Seconda guerra mondiale, che fecero perdere le reali origini della manifestazione. Nel dopoguerra cominciarono così a circolare false voci, secondo le quali l'8 marz o avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di un'inesistente fabbrica di camicie Cotton, avvenuto nel 1908 a New York, facendo forse confusione proprio con l'incendio della Triangle del 1911.
Qual è il significato della Festa della Donna e cosa si festeggia
Il significato di questa ricorrenza è quello di ricordare e riconoscere le conquiste economiche, sociali e politiche delle donne. In occasione dell'8 marzo, infatti, nelle città d'Italia si parla dei diritti delle donne, della storia dei movimenti femministi e dell'evoluzione delle condizioni delle donna nel corso del tempo. L'emancipazione femminile è però un percorso sempre aperto: in alcuni Paesi, infatti, la disparità di genere è ancora molto marcata.
Da quando si festeggia la festa della donna in Italia
In Italia la festa della donna è stata celebrata per la prima volta nel 1922, ma il 12 marzo e non l'8. Nel settembre del 1944 è stato istituito a Roma l'UDI (Unione Donne Italiane) che ha deciso poi di celebrare l'8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia. A partire dagli anni '70 la ricorrenza ha assunto anche un profondo valore femminista, visto che è proprio in quella giornata che in Piazza Campo de Fiori a Roma si sono tenute importanti manifestazioni per legalizzare l'aborto.
Perché si regalano le mimose alla Festa della Donna?
Nel 1946 la Festa della donna è stata associata al suo simbolo: la mimosa. Si tratta di un fiore giallo che sboccia proprio i primi di marzo, scelto dalle organizzatrici delle celebrazioni di Roma perché si tratta di un fiore di stagione poco costoso. In realtà, anche il colore del fiore ha un significato: il giallo è infatti il colore della forza, della vitalità e della gioia e rappresenta anche il passaggio dalla morte alla vita. La mimosa è diventata quindi il simbolo che ricorda le battaglie delle donne per l'uguaglianza tra i sessi.