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Peccioli è il Borgo più amato d’Italia: la storia del museo a cielo aperto abitato dai Giganti

Si trova in Toscana, provincia di Pisa, il Borgo più amato d’Italia premiato dagli Oscar del Turismo. È risultato il migliore in termini di performance online.
A cura di Giusy Dente
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Instagram @peccioliturismo
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Si trova in Toscana il comune eletto Borgo più amato d'Italia. Il riconoscimento Italia Destinazione Digitale è stato assegnato nell'ambito degli Oscar del Turismo, nati nel 2016 e creati da The Data Appeal Company – Gruppo Almawave. Questo borgo l'ha spuntata su tutti gli altri risultando il migliore in termini di performance online. Sono stati esaminati in totale 32 milioni di tracce digitali e sono stati monitorati 797 mila punti di interesse turistico, storico e culturale, insieme a strutture ricettive e ristoranti tra il primo settembre 2023 e il 31 agosto 2024. Il comune in provincia di Pisa è risultato il migliore in termini di sentiment e popolarità tra i Borghi Bandiera Arancione di Touring Club Italiano. Sul podio rispettivamente al secondo e terzo posto: Ripatransone nelle Marche, Petralia Sottana in Sicilia. Premiati anche il Veneto come Destinazione con la migliore reputazione (la meta preferita dai visitatori italiani e internazionali) e Ragusa come Destinazione con la migliore offerta enogastronomica.

La storia di Peccioli

Peccioli, un Comune di circa 5000 abitanti, è stato eletto Borgo dei Borghi 2024. La sua fama, che ne ha fatto un punto di grande interesse culturale gettonatissimo anche sui social, è legata soprattutto all'arte locale di una serie di personalità che lo hanno trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto. David Tremlett, Patrick Tuttofuoco, Daniel Buren, Sergio Staino, Marinella Senatore, Alicja Kwade, Mario Cucinella: a loro si deve il successo di Peccioli, che complici il passaparola e i social è diventato un polo di grande interesse turistico, molto popolare online.

Passerella pedonale a Peccioli
Passerella pedonale a Peccioli

Non a caso nel 2021 il laboratorio Peccioli è stato il fulcro del Padiglione Italia alla Biennale Architettura come manifesto di comunità resiliente. Il paese, infatti, è riuscito a volgere in positivo la creazione di una discarica, a fine anni Novanta: i rifiuti sono diventati un modo per fare arte, per sperimentare progetti nuovi, per portare bellezza. Una vera e propria avventura artistica, quella di Peccioli, dei suoi abitanti, dei suoi artisti, diventati un esempio di riqualificazione del territorio, tutela delle origini, amore verso la propria terra, al di là di ogni intromissione esterna.

Instagram @peccioliturismo
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Passeggiando per Peccioli, spiccano nel centro storico e tra i vicoli le opere e le installazioni realizzate in questi 30 anni. Tra le più instagrammate d'Italia ci sono le caratteristiche figure umane che spuntano dai campi e sui tetti. Le statue, inizialmente chiamate Presenze, sono state poi affettuosamente soprannominate i Giganti di Peccioli: sono sculture che fuoriescono dal terreno e riproducono le sembianze umane, alte fino a 9 metri e pesanti più di 1000 Kg, realizzate artigianalmente con strumenti e materiali molto basici. Sono il simbolo della rinascita di questo posto, di chi non si arrende e continua a promuovere arte e bellezza nonostante tutto. Alcune di queste sculture hanno fatto da scenografia per degli spettacoli e concerti di Andrea Bocelli.

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