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Nessuno vuole lavorare a Clarence House: la residenza di re Carlo non aprirà al pubblico

Contrariamente a quanto previsto, questa estate Clarence House non aprirà le sue porte al pubblico: c’è carenza di personale.
A cura di Giusy Dente
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Clarence House
Clarence House

Chi ha programmato un viaggio a Londra questa estate, pensando di potersi intrufolare anche nelle residenze reali, resterà deluso. Clarence House, la famosa dimora di re Carlo, ad agosto non aprirà al pubblico: ai turisti, ai curiosi, ai sostenitori della monarchia sarà impedito l'accesso a causa della carenza di personale nella casa reale.

Cosa succede a Clarence House

Nei piani della royal family per questa estate c'era l'apertura di diverse residenze tra cui anche Frogmore House, quella scelta da Harry e Meghan per il loro ricevimento di nozze. Il progetto includeva anche l'ingresso a Clarence House, ma non andrà così. Il Royal Collection Trust, il dipartimento della casa reale che sovrintende alle visite turistiche ai palazzi, non è riuscito a trovare un numero adeguato di addetti ai diversi servizi come l'accoglienza, la ristorazione, la vendita al dettaglio. I funzionari hanno dovuto arrendersi all'evidenza di questa carenza di personale, che rende impossibile offrire un servizio adeguato alla pesante mole di ingressi previsti. Clarence House è una struttura molto famosa e la curiosità per questo edificio è cresciuta dopo l'incoronazione di re Carlo. Il sovrano, infatti, vive lì dal 2003 (quando era ancora soltanto principe) con la moglie Camilla. L'hanno eletta a loro residenza privata, scegliendo di usare il ben più solenne Buckingham Palace solo per le occasioni ufficiali. Quest'ultima resta l'attrazione più popolare: la prima apertura al pubblico risale all'estate del 1993.

Clarence House
Clarence House

L'anno scorso il Windsor Great Park ha attirato più di 5 milioni di visitatori, diventando la terza attrazione più visitata nel Regno Unito. Anche Clarence House apriva ogni estate, ma è stata chiusa per lavori di costruzione a breve termine nel 2019 e non ha mai più riaperto. Il 2024 poteva essere la volta buona, ma non sarà così. La Brexit ha un ruolo in tutto questo: non si può più contare su una consistente fetta per esempio di studenti europei, che prima svolgevano lavori estivi a Londra. Chiaramente non si può sottovalutare anche l'impatto della pandemia: molti lavoratori stranieri che si erano trasferiti a Londra, hanno poi deciso di far ritorno nei loro Paesi d'origine. Il risultato è che solo sei delle otto principali residenze reali potranno aprire quest'estate, con la massima attenzione focalizzata sull'ala est di Buckingham Palace, che i turisti potranno vedere per la prima volta, inclusa la Sala Centrale che conduce al famoso palazzo.

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