Mykonos e Santorini, isole a pagamento: la Grecia introduce una tassa di 20 euro per i crocieristi
Quest'anno si è parlato molto di overtourism, in relazione a un Paese in particolare, che ne ha patito forte gli effetti: si tratta della Grecia. Proprio per questo, si va verso misure molto rigide, per contenere gli arrivi e cercare di ridurre l'afflusso incontrollato che si è visto in questi anni e che ha portato a un pericoloso sovraffollamento. La situazione, soprattutto nel periodo estivo, diventa invivibile: vale per i residenti (che difatti questa estate hanno più volte protestato) ma vale per i turisti stessi. Questi ultimi si recano verso la Grecia attratti soprattutto dalle sue spiagge paradisiache, ma spesso non sperimentano un'esperienza gradevole di vacanza, proprio perché non ci sono servizi e misure adeguate. Il turismo di massa sta diventando un problema e necessità di una soluzione. La Grecia sta pensando a una tassa in più.
La nuova tassa imposta dalla Grecia
La Grecia imporrà un contributo di 20 euro ai crocieristi che faranno scalo nelle isole di Mykonos e Santorini, quelle più interessate dall'overtourism. Santorini, in particolare, è stata ribattezzata Instagram Island: è la capitale degli influencer, che vi si recano attratti dalla possibilità di scattare foto instagrammabili, concentrandosi quindi tutti nei soliti punti iconici dell'isola, tralasciando tutto il resto. Il primo ministro ellenico, Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato l'introduzione della possibile nuova tassa durante l'88esima edizione della Fiera internazionale di Salonicco. L'annuncio arriva dopo quello, fatto a inizio estate (in pieno assalto da overtourism) di voler imporre un tetto massimo al numero giornaliero di crocieristi.
"La Grecia non ha un problema strutturale di sovraturismo. Ha un problema concentrato in alcune destinazioni e in alcune settimane o mesi dell'anno", ha spiegato in conferenza stampa. Da qui la decisione di intervenire su un settore in particolare: "Le crociere mettono Mykonos e Santorini sotto pressione e, pertanto, il prezzo sarà di 20 euro. Altrettanto importante è intervenire sul numero di navi che arrivano contemporaneamente a destinazione. Saremo piuttosto audaci sul punto". Secondo l'associazione dei porti greci nel 2023 sono state circa 800 le navi da crociera che hanno toccato l'isola di Santorini per un totale di 1,3 milioni di passeggeri: basti pensare che l'isola conta appena 15.500 abitanti.
Non solo: dei 32,7 milioni di turisti che hanno visitato la Grecia nel 2023, circa 3,4 milioni (quindi un decimo) si sono recati a Santorini. Non si sa quando entrerà in vigore il contributo, ma il primo ministro intende "intervenire sul numero di navi che arrivano contemporaneamente a destinazione" per "porre un freno alle isole dove riteniamo che i limiti delle infrastrutture siano messi alla prova". E proprio a proposito di infrastrutture, ha aggiunto di voler dare più attenzione al tema della sostenibilità, sul fronte di quelle che verranno costruite da ora in poi.