Louvre in rovina, tra spazi obsoleti e degradati: la Direttrice vuole spostare la Gioconda
Il Louvre di Parigi fa 8 milioni di visitatori all'anno: è una delle tappe fondamentali per chi giunge nella capitale francese. Eppure, nonostante la sua fama nel mondo e il grande fascino che esercita sugli appassionati di arte e design, non è forse adeguatamente curato. Le lamentele arrivano direttamente da Laurence Des Cars, che non è una voca di secondaria importanza: è proprio la Direttrice del museo, la prima donna a ricoprire questo ruolo nei 230 anni di attività della struttura. Non ha usato mezzi termini nel fare un resoconto delle attuali condizioni del museo, che non sembra versare proprio in ottime condizioni a suo dire.
Chi è Laurence Des Cars
Laurence Des Cars è una professionista riconosciuta nel campo culturale e artistico, con anni di esperienza alle spalle. Nel 2021 è diventata Direttrice del Louvre, entrando nella storia come prima donna a ricoprire l'incarico. Prima, era stata alla direzione del Musée d’Orsay. Nel suo passato anche l'Orangerie e l'Agenzia dei musei francesi, nonché il contributo come curatrice a diversi progetti espositivi e mostre.
Il resoconto della Direttrice del Louvre
Le Parisien è giunto in possesso di un documento in cui Laurence Des Cars denuncia lo stato di degrado in cui versa uno dei musei più famosi del mondo. Nelle sue parole, indirizzate alla Ministra della Cultura (Rachida Dati), il Louvre appare come un edificio in rovina, inadeguato ad accogliere degnamente i suoi 8 milioni di visitatori all'anno. Parliamo di un museo che ospita capolavori di valore inestimabile come la Gioconda di Leonardo da Vinci, Amore e Psiche di Antonio Canova, La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia, il Codice di Hammurabi. Nella nota riservata, la Direttrice esprime la necessità di interventi seri sulla struttura.
Laurence Des Cars parla di edifici sovrautilizzati, molti dei quali "stanno raggiungendo un preoccupante livello di obsolescenza": e fa riferimento, per esempio, al palazzo sulla riva del fiume, che ha ben 403 stanze. Evidenzia poi una serie di problemi come lesioni, spazi "a volte molto degradati", "preoccupanti escursioni termiche che mettono a rischio la conservazione delle opere". Il rischio maggiore, infatti (oltre alla brutta figura agli occhi del mondo) riguarda proprio un possibile danneggiamento delle opere qui esposte. Una visita al Louvre, ha detto, è ormai diventata "un calvario fisico", con poche aree dove fare una sosta e servizi igienici insufficienti. L'iconico ingresso a forma di piramide di vetro e la sua galleria sotterranea sono definiti "strutturalmente obsoleti" e sembrano una serra, a detta di Des Cars. A sua detta sarebbe necessario anche considerare l'apertura di un secondo ingresso, per evitare le lunghe file che si creano sotto la Piramide (ingresso principale).
Laurence Des Cars vuole spostare la Gioconda
La Direttrice si è soffermata anche sulla Monna Lisa, avanzando l'ipotesi di cambiarne l'esposizione, migliorandola: dal 1966 il celeberrimo dipinto è esposto da solo su una parete all'interno di una grande sala piena di altre opere dello stesso periodo. "Secondo l’opinione generale la presentazione della Gioconda nella sala degli Stati deve essere messa in discussione – ha affermato la Direttrice – Elevata al rango di icona, Monna Lisa esercita una fascinazione che non ha mai cessato di esistere nel corso dei decenni. Come conseguenza di questo fervore popolare, il pubblico affluisce in massa nella sala degli Stati senza che vengano fornite le chiavi per comprendere l’opera e l’artista; una situazione che pone interrogativi sulla missione di servizio pubblico del museo". Des Cars non è la prima volta che batte su questo punto: già l'anno scorso aveva detto di voler mettere il ritratto in una stanza tutta sua. Basti pensare che oltre il 70% dei visitatori del Louvre, in gran parte stranieri, vengono principalmente per vedere il dipinto.