L’estate calda dei biglietti aerei: perché quest’anno viaggiare costerà di più
Previsti rincari sui biglietti aerei per l'estate. A causa dei problemi di Boeing e Airbus, delle tensioni geopolitiche e degli scioperi le compagnie aeree non saranno in grado di soddisfare una domanda destinata a superare i livelli pre-Covid. Questo porterà a un aumento dei prezzi dei servizi che, durante il periodo estivo, vedranno una crescita tra il 5% e il 10% anno su anno. Già nel 2023 nei mesi da giugno ad agosto si era registrato un rincaro dell'8%.
Perché le compagnie non riescono a soddisfare la domanda
Per l'estate è previsto un aumento del traffico, che raggiungerà un nuovo record, con 4,7 miliardi di viaggiatori, contro i 4,5 miliardi del 2019. Nel frattempo le aziende si trovano in carenza di mezzi di trasporto e i costi che stanno sostenendo per la loro manutenzione sono elevanti, in quanto devono rendere operativi aerei non nuovi e meno efficienti nel consumo di carburante. Questo porta molte compagnie a chiedere in affitto da gruppi locatori dei velivoli aggiuntivi ad un prezzo più alto. Si prevede un 19% di aerei in meno di quanto previsto anche in relazione all'incidente avvenuto a inizio gennaio 2024 che ha coinvolto un Boeing 737 MAX di Alaska Airlines, determinando una limitazione nella produzione di quel modello di aeromobile.
La situazione in Italia ed Europa
A risentirne maggiormente a livello europeo saranno le compagnie Rynair e Wizz Air. L'azienda irlandese avrà a disposizione solo 40 dei 57 aerei previsti e ha dovuto rivalutare i suoi piani, riducendo le frequenze di viaggio ma garantendo tutte le destinazioni.Per quanto riguarda Wizz Air, invece, il 20% della sua flotta è ferma per revisione e si prevede che il maggior numero di velivoli sarà bloccato nei prossimi 6-12 mesi.