Le tradizioni di Natale più originali al mondo: dal cenone nei fast food agli animali parlanti
Dimenticate le cene in famiglia del 24 dicembre, gli aperitivi con gli amici e lo scambio dei regali, in giro per il mondo esistono delle tradizioni natalizie davvero originali e fuori dal comune. Siamo sempre stati abituati a credere che le usanze tipiche delle festività fossero comuni praticamente a tutti ma la verità è che ogni paese ha un modo diverso di celebrare questo periodo magico dell'anno. Viaggiando sia in Europa che negli altri continenti è possibile scoprire delle consuetudini particolari e decisamente sopra le righe, dal cenone natalizio nei fast food ai Babbo Natale surfisti: ecco alcune delle tradizioni di cui sicuramente non avevate mai sentito parlare.
In Giappone a Natale si cena da KFC
Se per il prossimo Natale avete in programma un viaggio in Giappone sarete lieti di sapere che non vedrete i ristoranti stellati e sofisticati affollati all'ora di cena, l'usanza tipica del paese è quella di festeggiare il 25 dicembre con un pasto a base di pollo fritto da KFC. A dimostrarlo sono le lunghe code che si vedono fin dalle prime ore del mattino fuori gli store della nota catena di fast-food, dove in molti preferiscono prenotare con mesi di anticipo il loro ordine natalizio. Per l'occasione i punti vendita vengono decorati in modo impeccabile con addobbi rossi e verdi e con il colonnello Sanders, la mascotte di KFC, vestita da Babbo Natale.
Dagli animali "parlanti" in Polonia al pattinaggio sul ghiaccio in Venezuela
In Polonia, invece, nella notte di Natale non è insolito trovarsi di fronte a bambini che provano a parlare con i loro gatti e con i loro cani. Il motivo per cui succede? Nel paese si crede alla leggenda degli "animali parlanti", seconda la quale i propri cuccioli ottengono il dono della parola per tutta la notte di Natale, ovvero quella tra il 24 e il 25 dicembre. Il motivo per cui accade? Tradizione vuole che si tratti di un regalo di Gesù bambino, che ha così voluto ripagare gli animali che lo aiutarono a rimanere in vita dopo la nascita. In Venezuela al posto delle tradizionali cene in famiglia o con gli amici si organizzano delle serate all'insegna del pattinaggio sul ghiaccio: le strade vengono chiuse alle auto e vengono invase dei pattinatori.
Le "sorelle" di Babbo Natale in Cina e i surfisti vestiti a tema in Australia
Se si vola in Cina nel periodo delle festività si rimarrà sorpresi di fronte l'assenza dei tradizionali elfi. Nel paese, infatti, questi ultimi vengono sostituiti dalle cosiddette "sorelle di Babbo Natale", dei folletti che vestono di rosso e bianco, il cui aspetto è molto simile a quello dei "cugini" elfi. In Romania, invece, le famiglie che vogliono rispettare le tradizioni locali devono riunirsi nelle zone rurali del paese per sacrificare un maiale, la cui carne verrà usata per cucinare i pasti natalizi. Di solito il sacrificio va in scena il 20 dicembre, giorno chiamato "Ziua de Ignat", letteralmente il Giorno di Ignazio. In Australia e in California le usanze sono decisamente più esotiche: le spiagge si riempiono di surfisti vestiti da Babbo Natale che cavalcano le onde con stivali e pile rosso fuoco.