Le rigide regole per i turisti a Bali: vietato l’ingresso alle donne con le mestruazioni

Paese che vai usanza che trovi. Ogni luogo ha le sue regole e chi arriva da fuori è tenuto a rispettarle. Alcune leggi possono sembrare assurde: cose normalissime in un posto, possono costare la galera in un altro! A Dubai, per esempio, non si possono fotografare persone senza il loro permesso. I turisti, quando viaggiano, devono informarsi bene così da essere preparati e non cadere in errore. Bali, per esempio, ha regole molto rigide. Le autorità locali hanno pensato a un codice che i turisti sono tenuti a rispettare: è un modo per preservare le tradizioni locali, i luoghi sacri, la cultura balinese.
Le regole imposte ai turisti a Bali
Cresce la popolarità di Bali, meta sempre più gettonata tra i turisti, affascinati da questa terra così ricca di storia e mistero. Molti Paesi stanno conoscendo gli effetti peggiori del sovraffollamento turistico: l'overtourism può generare caos e malcontento, rovinando la vacanza ai turisti stessi, ma causando malessere anche nei cittadini del posto. Ecco perché molti Paesi stanno mettendo a punto regole di contenimento che possano meglio gestire il flusso di ingressi. Le autorità balinesi più che al contenimento, puntano all'educazione dei turisti. Da loro si aspettano massimo rispetto, c'è zero tolleranza verso i maleducati. L'anno scorso l'isola ha introdotto una tassa di ingresso, ora invece ha annunciato nuove linee guida per i turisti, per tutelare l'integrità culturale e i luoghi sacri di Bali.

"Ciò garantisce che il turismo di Bali rimanga rispettoso, sostenibile e in armonia con i nostri valori locali – ha affermato il governatore I Wayan Koster a The Bali Sun – Sto implementando questa circolare come misura immediata per regolamentare i turisti stranieri mentre sono a Bali". Le nuove linee guida affermano che i turisti "dovrebbero osservare e onorare i costumi, le tradizioni e le pratiche culturali balinesi, soprattutto durante le cerimonie" e "vestirsi in modo appropriato quando visitano templi, attrazioni turistiche o spazi pubblici". Ai turisti non è consentito "entrare nelle aree sacre dei templi, a meno che non siano fedeli che indossano i tradizionali abiti balinesi" e "alle donne mestruate è vietato l'accesso a queste aree". Questo punto è ben spiegato anche da VisitBali: il divieto di ingresso nei templi alle donne con le mestruazioni è dovuto al fatto che il sangue mestruale è considerato sporco nella religione indù.

Potrebbe rendere impuro il tempio e incattivire Dewa e Bhatara, al punto da punire i residenti nei dintorni, colpiti da malattie e calamità naturali. Quando si verificano questi episodi, la comunità deve poi eseguire riti di purificazione per scusarsi, che sono spesso anche dispendiosi. Da qui, l'esigenza di essere ligi alla disciplina, per proteggere i residenti. È vietato anche imprecare, provocare disordini ed essere maleducati con la gente del posto o i funzionari locali. I turisti non possono arrampicarsi sugli alberi o sui monumenti sacri, né scattare foto inappropriate o di nudo nei luoghi di culto. Per far rispettare tutte queste nuove regole, l'isola ha istituito una task force che ha il compito specifico di monitorare i visitatori: chi viola le regole potrebbe incorrere in multe o addirittura rischiare il carcere. "Bali è un'isola meravigliosa e sacra e ci aspettiamo che i nostri ospiti mostrino lo stesso rispetto che noi estendiamo a loro", ha affermato Koster.