Le porte dell’oltretomba esistono davvero e si trovano in antiche grotte dell’America Centrale
Avete sempre creduto che l'inferno esistesse solo in un'altra dimensione o che fosse una semplice creazione di Dante nella Divina Commedia? Forse vi sbagliavate e a dimostrarlo è un luogo spettrale e misterioso diventato un'ambita meta turistica. Si tratta del Belize, un paese dell'America Centrale diventato famoso grazie a centinaia di grotte che sembrano condurre nell'aldilà. I luoghi sotterranei sono stati scoperti fin dai tempi dei Maya, quando per la prima volta vennero considerati le vie d'accesso al mondo dell'oltretomba: ecco tutto quello che c'è da sapere su queste location "da paura".
La leggenda dietro le grotte del Belize
Il Belize è uno dei paesi dell'America Centrale che hanno mantenuto intatto il profondo legame con la cultura e con la mitologia dei Maya, basti pensare al fatto che l'11% della popolazione è composto da indigeni che continuano a parlare le lingue antiche. Non sorprende, dunque, che in molti continuino a considerare le centinaia di grotte presenti nel sottosuolo delle vie d'accesso a Xibalba, il mondo dell'oltretomba dei Maya.
Si pronuncia scibalbà, letteralmente significa “luogo di paura” e fa riferimento a una corte che esisteva sotto la superficie terrestre, i cui sovrani erano gli dei della morte, coloro che controllavano ogni aspetto della vita, dal tempo ai raccolti, fino ad arrivare alla scelta del partner. Fin dall'antichità in queste zone oscure venivano eseguite sepolture, salassi, sacrifici, molti dei quali compiuti nella speranza di una risurrezione.
Come visitare le grotte sotterranee del Centro America
Le grotte del Belize oggi sono diventate una meta turistica molto ambita, anche se solo 6,5 km sono stati mappati e resi accessibili. Quasi tutte possono essere raggiunte solo a nuoto o in canoa, sono contraddistinte da zone completamente buie in cui si viene travolti dall'oscurità e vantano dei reperti archeologici antichissime. Ad accomunarle c'è la loro atmosfera cupa e surreale, proprio come se nascondessero qualche presenza mistica, le più suggestive?
La Barton Creek Cave è la grotta più lunga del paese, un tempo veniva usata per le cerimonie ed è per questo che è ricca di frammenti del passato, dai gioielli ai resti di individui. L’Actun Tunichil Muknal, in italiano la Grotta del Sepolcro di Pietra, è invece considerata dai Maya un luogo sacro per la presenza delle ossa della “fanciulla di cristallo”, lo scheletro di una bambina che sembra essere ricoperto di gemme e pietre preziose.