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Le misure dell’Italia contro l’overtourism: dalle spiagge a numero chiuso ai semafori anti selfie

Per limitare il sovraffollamento di spiagge e città d’arte, diverse località si sono mosse mettendo in atto misure per contenere l’overtourism.
A cura di Giusy Dente
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Questo è il periodo in cui le città e soprattutto le località balneari vengono letteralmente prese d'assalto dai turisti, provenienti da ogni parte del mondo. L'Italia attira sempre un numero ingente di vacanzieri, desiderosi di godersi le sue bellezze architettoniche e paesaggistiche. L'estate 2024, in particolare, vede un numero maggiore di persone provenienti dall'estero e una frenata di turisti italiani, spaventati soprattutto dal caldo e dai rincari: si registrano aumenti praticamente in ogni settore legato al turismo, dai trasporti alle strutture ricettive. Per contenere l'overtourism diverse città si sono attrezzate mettendo in atto misure speciali, pensate per tenere sotto controllo i turisti.

Le misure anti overtourism in Italia

Secondo il Ministero del Turismo italiano sono circa 13 milioni gli italiani che stanno viaggiando in questi giorni, intorno al periodo di Ferragosto. A loro si aggiungono poi i turisti provenienti dall'Europa e dal resto del mondo, altra fetta consistente che contribuisce inevitabilmente a gettare nel caos alcune località. Ecco perché molti luoghi stanno ricorrendo a nuove regole e tecnologie per cercare di controllare questa confusione generata dall'overtourism.

Molte spiagge hanno attivato il sistema di prenotazione tramite app, così da gestire meglio il flusso e contenere gli arrivi, senza sovraffollamento, che finisce anche col peggiorare la qualità del servizio offerto generando malcontento. Altra misura messa in atto è il numero chiuso sulle spiagge: accesso limitato, per esempio, dal 1° agosto al 15 settembre sulla spiaggia delle Due Sorelle di Sirolo. Ingresso contingentato su prenotazione (400 persone all’ora, 100 persone ogni 15 minuti) anche sulla famosa Via dell'Amore da poco riaperta al pubblico.

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In vista di Ferragosto, le spiagge della Sardegna si sono mosse in altre direzioni. A Santa Teresa Gallura e Sant'Antioco stop all'utilizzo di pietre o sassi per ancorare gli ombrelloni, così da evitare incidenti ai bagnanti, che si fanno male inciampando. Le multe vanno da 25 a 500 euro. A Olbia i locali potranno diffondere musica dal vivo o in riproduzione solo fino alle 5 del mattino. Chiusura anticipata a Sassari, nella Sardegna nord-occidentale, dove la musica deve fermarsi alle 2 di notte. A Platamona, Porto Ferro e Argentiera il limite è fissato alle 3 di notte.

A Carloforte sull'isola di San Pietro, multe da 100 a 1000 euro per chi si diverte a festeggiare con petardi, mortaretti e simili. A Porto Torres stop al fumo sulle spiagge cittadine. Infine il sindaco della zona nord-orientale di Olbia ha vietato il bagno notturno in mare, i falò sulla spiaggia, il campeggio in spiaggia e l'uso di sedie e asciugamani durante la notte, per evitare il prolungarsi a oltranza di bivacchi e festeggiamenti.

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A Roma, Firenze e Venezia sono stati installati semafori temporanei come misura di controllo della folla nelle aree ad alto traffico pedonale, per impedire alle persone di restare immobili a scattarsi selfie bloccando il flusso. Proprio a causa dei selfie è stato messo il senso unico alternato su Alta via del Sale, una strada panoramica che collega Limone Piemonte (Cuneo) fino all'entroterra ligure, sempre presa d'assalto da chi è pronto a tutto per una foto. A Braies in Alto Adige si trova il lago reso famoso dalla serie Un passo dal cielo, girata lì. Per limitare l'accesso di curiosi e fan della serie a caccia di selfie, è partito un piano che prevede la prenotazione digitale per l’accesso. Per limitare il traffico sulle strade, invece, sulla Costiera Amalfitana le autorità hanno optato per l'accesso alternato delle targhe pari e dispari in determinate vie secondarie durante le ore di punta della giornata.

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