Le isole Baleari contro l’overtourism: perché sono stati imposti dei divieti alle feste
Le isole Baleari e le Canarie sono diventate famose in tutto il mondo per la loro vita notturna fatta di feste folli e di locali aperti fino all'alba ma a partire da questo momento le cose potrebbero cominciare a cambiare. È ormai risaputo che alcune delle mete turistiche più gettonate stiano arrivando al limite e non sorprende che le autorità locali mettano sempre più spesso in atto dei provvedimenti ad hoc per evitare che l'overtourism rovini sia l'ambiente che la vita dei residenti. Le strette arrivate sulle isole spagnole andranno a impattare sulla night life, riducendo in modo drastico i party scatenati, così da rendere il turismo più responsabile: ecco cosa è stato deciso.
Perché le isole Baleari dicono basta all'overtourism
Complici le numerose recenti proteste degli abitanti delle isole spagnole contro l'overtourism, i governi locali hanno sentito la necessità di prendere dei provvedimenti per favorire un turismo più responsabile. Certo, si tratta di zone che vivono principalmente di questo ma è chiaro che la situazione sta diventando incontrollabile, soprattutto quando si parla di vita notturna. I comportamenti pericolosi e disturbanti dei turisti rischiano infatti di danneggiare l'immagine dei luoghi e di rendere la vita dei residenti praticamente impossibile durante i mesi estivi. Il decreto, dunque, vuole delineare una serie di misure per le strutture ricettive e la vendita di bevande alcoliche.
I divieti applicati a Ibiza e Maiorca
Nelle isole Baleari, per la precisione nelle principali zone turistiche di Ibiza a Maiorca, è stato vietato il consumo di alcol in strada dalle 21.30 alle 8 (a eccezione delle terrazze e di altre aree autorizzate), pena il pagamento di sanzioni dai 500 ai 1.500 euro (tutto verrà presentato anche alle ambasciate delle persone coinvolte). Una forte stretta è stata imposta anche alle imbarcazioni che organizzano party a bordo (e che vendono alcolici): per loro sarà vietato trovarsi entro un miglio dalle zone previste dal decreto e non sarà possibile neanche far imbarcare o sbarcare i viaggiatori negli spazi indicati. Il presidente del Consell de Mallorca, Llorenç Galmés, ha inoltre deciso di ridurre i posti letto per turisti: a partire da questo momento saranno al massimo 412.000, ovvero il 4,2% in meno rispetto all'ultimo anno.