Le attrazioni turistiche che non si potranno visitare nel 2025 (o forse mai più)
Il 2024 è stato un anno in cui il turismo si è spinto su grandi numeri, rendendo necessaria una riflessione sul tema dell'overtourism. Alcune mete sono state letteralmente prese d'assalto dai turisti ed è emerso il bisogno di ripensare gli spostamenti, per rendere il turismo più sostenibile, affinché non gravi troppo sui cittadini e non diventi un'esperienza negativa per i viaggiatori stessi. A proposito di viaggi, alcune destinazioni raggiunte nel 2024, diventeranno off limits nel 2025. Si tratta di luoghi scomparsi a causa di calamità naturali o attrazioni chiuse a causa di difficoltà finanziarie. Ecco i posti che non si potranno visitare nel 2025 (o forse mai più).
Luoghi scomparsi nel 2024
Las Vegas sta cambiando skyline. Due casinò-hotel sono stati abbattuti: il Tropicana e Il Mirage. Il primo lascerà il posto a uno stadio. Il 2024 ha detto addio anche a un iconico drag club nel quartiere Montmartre di Parigi. Il club Chez Michou ha chiuso definitivamente le sue porte a causa delle difficoltà finanziarie sopraggiunte in seguito alla morte del proprietario Michel "Michou" Catty nel 2020, figura molto nota in Francia.
Il 2024 è stato un anno difficile per i musei d'arte di New York City. Il Rubin Museum, una vera e propria istituzione di Chelsea, ha chiuso a ottobre e alcune opere sono state trasferite al Brooklyn Museum. Stessa sorte per Fotografiska, la filiale newyorkese dell'omonimo museo di fotografia con sede a Stoccolma. La fine della Wayfarers Chapel, invece, ha a che fare col cambiamento climatico. La chiesa in vetro progettata da Lloyd Wright era seriamente a rischio a causa delle frane nella zona. Di conseguenza, si è deciso di smontare la cappella e di conservarla in deposito finché non si troverà un'altra casa.
Le famose strade private a Gion (Kyoto, Giappone) sono state per anni un'attrazione turistica. A inizio anno, però, il consiglio locale ha votato per bloccare molte delle strade laterali e dei vicoli, proprio per ridurre il flusso continuo di turisti, che accorrono soprattutto per vedere da vicino l'addestramento delle geishe e sapere di più su questa antica tradizione locale. Il Living Computers Museum come suggerisce il nome ospitava modelli funzionanti di vecchi computer e dispositivi tecnologici d'epoca. Prima la morte del suo fondatore e poi la pandemia ne hanno causato la sospensione e poi la chiusura. Anche la Glen Canyon National Recreation Area ha perso una delle sue attrazioni principali nel 2024: una formazione rocciosa risalente a circa 190 milioni di anni fa è crollata a causa dell'erosione e dei cambiamenti del livello dell'acqua.