La cucina più remota della Terra: ecco dove si trova
Con temperature sotto i 50°C e raffiche di vento con velocità fino a 249 km/h cucinare brioche o formaggio fuso non deve essere facile ma lo chef Thomas Duconseille ci riesce. La sua cucina si trova all'interno della stazione di ricerca polare Princess Elisabeth Antarctica, nell'Antartide orientale, uno dei luoghi più freddi e remoti della Terra.
Princess Elisabeth Antarctica è attualmente l'unica stazione di ricerca polare che fornisce agli scienziati una base operativa ad alte prestazioni e a zero emissioni nel continente antartico. Sono cinquanta gli scienziati che ogni anno raggiungono la destinazione da Belgio, Francia, Germania, Turchia, India e Stati Uniti. Per loro cucina Thomas Duconseille che, nonostante la difficoltà di reperire alimenti e le condizioni climatiche estreme, riesce a offrire piatti che fanno sentire a casa i vari scienziati e membri del team della stazione.
Princess Elisabeth Antarctica è ancorata sulla dorsale granitica di Utsteinen Nunatak, a un'altitudine di 1382 metri, nella regione di Dronning Maud Land nell'Antartide orientale. Il suo design e la costruzione è stato guidato dall'International Polar Foundation che ha avviato il ritorno del Belgio all'Antartide creando la prima stazione di ricerca polare a emissioni zero al mondo. La stazione è stata realizzata nella parte remota dell'ambiente incontaminato e viene utilizzata come hub logistico ideale per l'esplorazione sul campo nel settore 20°-30° E dell'Antartide.
L'energia utile al funzionamento della struttura viene fornita da un sistema ibrido di nove turbine eoliche e 408 pannelli solari fotovoltaici che sfruttano l'energia di 100 giorni di sole 24 ore su 24 e le forti raffiche di vento. "Per decenni, l'Antartide è stata una scienza all'avanguardia e un fulgido esempio di governance internazionale attraverso la collaborazione", spiega l'International Polar Foundation e oggi Princess Elisabeth Antarctica integra perfettamente tecnologie di costruzione passiva, energia eolica e solare rinnovabile che permettono di raggiungere il risultato di emissioni zero.