Kasia Smutniak visita la scuola fondata con Pietro Taricone in Nepal: “Nel mio cuore da 20 anni”

Mentre molte celebrities sono partite alla volta del sole e del mare per le vacanze di primavera, Kasia Smutniak non ha rinunciato a tornare nel suo posto del cuore. Niente bikini per lei, che preferisce l'avventura al relax, preferisce godersi il viaggio in modo più intimo e personale, entrando in connessione profonda con se stessa e col posto. La sua seconda casa è in Nepal, un luogo a cui è profondamente legata e dove infatti torna spesso, facendo il pieno di emozioni. Non è molto attiva sui social, soprattutto quando si tratta di vita privata, una sfera che protegge e che non dà in pasto al gossip. Ma ha voluto portare con sé fan e follower in questo viaggio, condividendo alcuni scatti che mostrano anche la scuola a cui ha dato vita con l'associazione che porta il nome di Pietro Taricone.
Kasia Smutniak torna in Nepal
Kasia Smutniak era assente dai social da circa un mese: risaliva al 27 marzo l'ultimo post. L'attrice è tornata con una carrellata di foto che raccontano appunto dove ha trascorso queste settimane: in Nepal. "Sono in viaggio da quasi un mese ormai. Mustang è nel mio cuore da oltre 20 anni. Sento un legame profondo con questa terra lontana. Questa volta, il viaggio è stato diverso un po' emozionante, pieno di aspettative, spaventoso. Giorni offuscati. Il tempo svanisce" ha scritto.

Ha taggato la Pietro Taricone Onlus, l'associazione che porta il nome del compagno prematuramente scomparso. L'attrice e l'ex gieffino, infatti, hanno avuto una storia d'amore dal 2003 al 2010, anno della morte di lui, storia da cui è nata la figlia Sophie. Nel 2011 Kasia Smutniak ha fondato la no profit, con la quale è riuscita a coronare il sogno di aprire una scuola in Nepal. Lì era stata con Pietro Taricone ed entrambi erano rimasti profondamente colpiti e affascinati da quel posto magico, eppure così povero e dimenticato. Si ripromisero di fare qualcosa per la popolazione locale, soprattutto i bambini.

La scuola di Kasia Smutniak e Pietro Taricone
La progettazione della scuola (dell'architetto Maurizio Sarsini) è iniziata nel 2012 e l'apertura risale al giugno del 2016. Pietro Taricone era già venuto a mancare, dunque non ha potuto vedere la realizzazione del suo progetto, ma Kasia Smutniak ha mantenuto fede alla promessa e ha coronato quel sogno di coppia, per entrambi. La Ghami Solar School è stata costruita nel Mustang, regione dell'altopiano tibetano tra il Nepal e il Tibet segnata da alta mortalità infantile, povertà, problemi di malnutrizione, presidi sanitari carenti e insufficienti, analfabetismo all'80%, degrado sociale.

La presenza di una scuola è un faro nella notte, squarcia il buio di questa terra problematica e dà una speranza soprattutto ai bambini. Riafferma il loro diritto all'istruzione, consente loro di avere un futuro migliore perché, come si legge sul sito ufficiale della Onlus:
I bambini di oggi saranno gli adulti di domani e rappresentano il futuro di un popolo che è a rischio di estinzione: infatti la minaccia alla loro identità è ormai un processo quotidiano e inesorabile e proteggere la cultura di un popolo è importante quanto sfamarlo.