Kamikatsu, il primo villaggio a zero rifiuti al mondo
Mentre in Europa combattiamo con la siccità e facciamo fatica a comprendere che è necessario ridurre i propri consumi e il proprio impatto sull'ambiente, una lezione di buone pratiche ambientali arriva dal Giappone Sull'isola di Shikoku esiste il remoto villaggio di Kamikatsu che pratica un'economia a basso consumo da quasi venti anni. È il primo villaggio a zero rifiuti al mondo.
Il Giappone non è solo leader nel progresso tecnologico ma è anche tra i leader internazionali di pratiche ambientali come la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti. Kamikatsu, nella regione dello Shikoku, a un’ora di auto dal centro città di Tokushima, rappresenta l'emblema dell'economia a basso consumo del Giappone.
Se in Italia facciamo fatica a praticare una raccolta differenziata secondo quattro o cinque categorie pensiamo che i residenti di Kamikatsu separano la loro spazzatura in ben 34 categorie. Il piccolo villaggio immerso tra montagne verdi è infatti famoso per aver adottato un economia circolare zero waste che dovrebbe essere d'ispirazione per tutti.
Il tasso di riciclaggio è superiore all'80% a Kamikatsu e persino il Kamikatsu Zero Waste Center è un esempio di sostenibilità da seguire. Con la sua facciata composta da 700 finestre riutilizzate e la sua pianta a forma di punto interrogativo, l'edificio è un'architettura iconica non solo del villaggio ma per il Giappone intero e gli eco-turisti del mondo. Qui produttori e consumatori collaborano per imparare dai rifiuti quotidiani a mirare a una società senza sprechi.
A Kamikatsu la comunità pratica anche il kurukuru, un servizio di scambio di abiti, utensili e oggetti vari che possono essere utilizzati da chi ne ha bisogno senza doverli gettare. In questo modo i residenti sono coinvolti a a 360° nella vita del villaggio. Il Il Kamikatsu Zero Waste Center non è l'unico esempio di architettura sostenibile sul territorio, c'è anche l'Hotel Why costruito con legno di cedro locale, mobili, porte e finestre scartati e il birrificio realizzato con materiali di scarto, a cui è stata data nuova vita, che ha vinto il World Architecture News Sustainable Buildings Award nel 2016!