Ilary Blasi a Kyoto col treno proiettile: perché la foresta di bambù è uno dei simboli del Giappone
Continua il viaggio in Giappone di Ilary Blasi: a pochi giorni dall'inizio delle registrazioni di Battiti Live, il festival estivo che condurrà al posto di Elisabetta Gregoraci, ha pensato bene di concedersi un viaggio oltreoceano, così da godersi al massimo il tempo libero che le rimane. Nei giorni scorsi ha visitato alcuni luoghi iconici di Tokyo, dal ristorante di Kill Bill al quartiere Shibuya, fino ad arrivare al negozio di moda vintage di lusso più famoso al mondo. Oggi, invece, è partita alla volta di Kyoto a bordo del treno proiettile e si è lasciata immortalare nella leggendaria foresta di bambù: ecco tutto quello che c'è da sapere su questa suggestiva location.
Qual è la velocità massima del treno proiettile
Per raggiungere Kyoto nel minor tempo possibile Ilary Blasi ha deciso di viaggiare a bordo del cosiddetto "treno proiettile", il nuovo modello di Shinkansen il Tokaido Shinkansen N700S inaugurato nel 2020 che ancora oggi viene considerato tra i più veloci al mondo.
Si tratta di un perfetto mix di comfort e sicurezza capace di raggiungere una velocità massima di 320 km/h e di mantenere i 270 km/h anche nelle curve. Nel giro di poco più di due ore la conduttrice è riuscita ad arrivare a destinazione. Dopo aver ammirato il Golden Temple, condividendo sui social alcuni primi piani sulle donne vestite in vestiti tipici, ovvero gli abiti yukata e i sandali geta, si è addentrata nella foresta di bambù.
Visitare la foresta di bambù è un'esperienza onirica
La foresta di bambù si trova in una riserva naturale ad Arashiyama, si estende su una superficie di 160.000 metri quadrati ed è uno dei simboli del Giappone, tanto che visitarla viene considerata un'esperienza indimenticabile. Per accedere al parco è necessario percorrere il ponte Togetsukyō, un'altra location panoramica particolarmente suggestiva, e subito dopo si può dare il via alla passeggiata tra i sentieri fiancheggiati da file di bambù.
Complice il suono prodotto dalle foglie che ondeggiano col vento, si ha l'impressione di essere in un mondo ultraterreno e onirico. Non sorprende, dunque, che la CNN abbia inserito la foresta nell'elenco delle migliori strade al mondo e che il ministero dell'ambiente l'abbia menzionata nella lista dei 200 suoni del Giappone. Visitabile liberamente senza limiti di orario, la foresta di bambù è una incredibile risorsa di sostentamento per il paese, basti pensare al fatto che le piante vengono usate come materia prima nell'artigianato locale.