Il mix di spezie vietato in Corea del Sud: perché non può essere introdotto nel paese
Quando si viaggia in giro per il mondo, è necessario informarsi in anticipo sui prodotti che possono essere introdotti nel paese di destinazione e quelli che invece sono banditi. In alcuni casi, infatti, ci si rende conto solo dopo del fatto che esistono divieti all'apparenza originali e senza senso che riguardano cose di uso comune. Se portati in valigia nonostante le proibizioni, i prodotti in questione rischiano di rovinare l'intera vacanza tra controlli e denunce. Un esempio? In Corea del Sud non può essere portato un mix di spezie che spopola negli Stati Uniti e che viene importato con successo anche nel resto del mondo (eccetto che nel paese orientale): ecco di cosa si tratta.
Cosa contiene il mix di spezie vietato
Si chiama Everything But the Bagel ed è il mix di spezie firmato Trader Joe che spopola negli Stati Uniti. Amatissimo dagli influencer, è diventato virale su TikTok grazie agli innumerevoli tutorial realizzati tra i fornelli e non sorprende che in moltissimi siano disposti a fare degli acquisti internazionali pur di riuscire a utilizzarlo in cucina. Cosa contiene? Sale, aglio tritato, semi di sesamo e semi di papavero, dunque tutto il necessario per rendere gustoso e saporito ogni tipo di piatto. Tutti coloro che sono diretti in Corea del Sud, però, farebbero bene a eliminare il prodotto dal loro bagaglio (come del resto è stato addirittura segnalato all'aeroporto Incheon di Seul con un cartellone).
Perché i semi di papavero sono banditi in Corea del Sud
Il motivo per cui il mix di spezie è bandito? In Corea del Sud sono stati vietati tutti i prodotti che contengono semi di papavero, viste le loro proprietà oppiacee e potenzialmente stupefacenti. La pianta del papavero, infatti, contiene codeina e morfina, sostanze presenti sia negli antidolorifici che in droghe come l'eroina (anche se, quando consumati in quantità minime, è praticamente impossibile sballarsi con i semi di papavero). Le uniche eccezioni vengono fatte per chi ottiene un'esenzione tramite l'Autorità per le scienze sanitarie del paese, ma per il resto ai turisti viene chiesto di lasciare le boccette in aeroporto. I trasgressori vanno incontro a pene molto severe, da semplice multe al carcere.