Il miglior borgo turistico 2023 è italiano, il riconoscimento arriva dalle Nazioni Unite
L'Unwto, Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, fra 260 candidature arrivate da 60 Paesi ha scelto il miglior borgo turistico. Il premio per il Best Tourism Village 2023 quest'anno se l'è aggiudicato un borgo italiano. Il programma dell'Unwto incentiva i borghi e le località rurali a salvaguardare le piccole comunità, mettendo a frutto le potenzialità del turismo e creando nuove opportunità.
Quale località ha vinto il premio come miglior borgo turistico 2023
È stata Lerici a vincere il premio come migliore borgo del 2023. L’annuncio è arrivato durante l’assemblea generale dell’Unwto a Samarcanda, in Uzbekistan. La località ligure ha poco più di 10mila abitanti ma vanta una posizione strategica sul Golfo dei Poeti. Grazie alla sua capacità di conservare l'identità culturale, Lerici attrae da sempre moltissimi visitatori da tutto il mondo. Proprio per queste due motivazioni – forza identitaria e salvaguardia della tradizione – la cittadina ligure è stata candidata dal ministero del Turismo. Nella valutazione per il "Best Tourism Village" si tiene anche conto della sostenibilità economica, sociale, ambientale, alla salute e alla sicurezza di un posto.
Le reazioni delle istituzioni
Insieme a Lerici anche Civita di Bagnoregio (Lazio) e Sabbioneta (Lombardia) hanno ricevuto la possibilità di partecipare al programma di upgrade dell’Uwto. L'iniziativa è stata lanciata nel 2021 e da quel momento hanno ottenuto questo riconoscimento San Ginesio (2021), Sauris – Zahre ed Isola del Giglio (2022), invece Otricoli è stato ammesso al programma “upgrade”.
Una notizia che ci riempie di orgoglio e che pone l’Italia dei Borghi, al centro del mondo. Lerici è uno dei 5.600 borghi della nostra Nazione che rappresenta l’Italia autentica, quella del saper fare, del saper accogliere, quell’Italia delle eccellenze e delle bellezze che sono invidiate da tutto il mondo, sinonimo di eccellenza e alfieri del Made in Italy che il governo si impegna a valorizzare nel suo mandato – ha commentato Daniela Santanchè, ministro del Turismo – Gemme preziose, come Lerici, possono diventare il biglietto da visita che l’Italia pone al mondo per raccontare chi siamo e cosa sappiamo fare. In questi borghi si possono trovare autentici capolavori artistici, l’eccellenza della manifattura e dell’artigianato, l’essenza della tradizione gastronomica ed enologica e tutto questo ancora in una dimensione che pone al centro l’uomo ed il rispetto dei suoi tempi; questo, se ben valorizzato, ci consente di attirare sempre maggiori flussi turistici.
Cosa vedere a Lerici
Il centro storico di Lerici è una vera chicca. Il borgo, di orgine medievale, vanta tra i vari monumenti, la Torre di San Rocco, una struttura del XII secolo che fungeva da torre di avvistamento nell’epoca romana, per poi trasformarsi in campanile della chiesa alcuni secoli più tardi. L'opera più importante della città, però, è il Castello di San Giorgio. Si trova nel punto più alto del promontorio e domina il porto. Esso è considerato simbolo del paese. Fu costruito nel 1200 e oggi è la sede di mostre d’arte, oltre a rappresentare un punto di vista strategico per il panorama offerto dal Golfo dei Poeti. Elemento tipico del centro storico sono i caruggi: stradine e viuzze labirintiche che si aprono in piccole piazzette. Altra tappa importante è la spiaggia di Venere Azzurra: acqua limpida e baia attrezzata.