Il Louvre pensa a una nuova sistemazione per la Gioconda: dove verrà spostato il quadro
Ogni anno milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo sono disposti a fare ore e ore di fila chilometrica, pur di ritrovarsi dinanzi a uno dei grandi capolavori della storia dell'arte (recentemente vandalizzato dagli ambientalisti). Stiamo parlando della Gioconda di Leonardo Da Vinci. Il Louvre per venire incontro alle esigenze del pubblico, sta prendendo in considerazione l'idea di dare una nuova collocazione al dipinto, per farlo meglio apprezzare.
La nuova location del Louvre
La principale attrazione del Louvre di Parigi è la Gioconda o Monna Lisa, la celebre opera realizzata da Leonardo Da Vinci nel Cinquecento e custodita nel museo francese da secoli, salvo alcuni spostamenti in alcuni particolari periodi. I curiosi, gli appassionati: tutti entrano con la speranza di poter dare un'occhiata al quadro, di poter fare una foto ricordo, perché no un selfie da condividere sui social. I tempi però sono strettissimi. L'affluenza è tale che è stato messo un limite di permanenza a persona pari a meno di un minuto. Quanto basta, insomma, per poter dire: io c'ero. Ovviamente, cronometrare al secondo l'esperienza di fruizione dell'opera non mette d'accordo tutti. Ecco perché il Louvre è intenzionato a spostare il quadro, per metterlo in una posizione migliore, che permetterebbe di ammirarlo al meglio e in condizioni ottimali.
Ad oggi non è così. Molte sono le recensioni negative lasciate dai visitatori, scontenti dell'esperienza proprio a causa della fila interminabile, dell'affluenza eccessiva. Per questi motivi ad aprile i vertici si sono riuniti e hanno avanzato l’ipotesi di spostare l'opera in una sala tutta sua, che sarà costruita nel seminterrato del museo e che rientrerà nel futuro progetto Grand Louvre. "Ci pensiamo da molto tempo, ma questa volta tutti sono d’accordo – ha detto Vincent Delieuvin, il capocuratore della sezione pittura italiana del XVI secolo del Louvre al giornale francese Le Figaro – È una grande stanza e la Gioconda sarà sul retro, dietro il suo vetro di sicurezza".
Non è la prima volta che si agisce per migliorare l'esperienza di chi vuole ammirare il dipinto. Nel 2019 sono state ridipinte le pareti della galleria da giallo a blu notte. C'è stato anche un miglioramento nel sistema di code per i visitatori. L'impatto non è cambiato, è difficile gestire certi numeri: si parla di 25.000 persone al giorno, nei picchi di massima affluenza. Secondo i funzionari del museo, la Gioconda è l'attrazione principale: attira l'80% del totale (tra i 9 e 10 milioni di visitatori all'anno). "Dobbiamo accettare lo status di icona globale del dipinto, che sfugge al nostro controllo" ha aggiunto la direttrice Laurence des Cars.