video suggerito
video suggerito

I ristoranti con le liste d’attesa più lunghe al mondo: per una cena bisogna aspettare il 2030

Volete prenotare un tavolo in uno dei ristoranti più famosi al mondo? Fareste bene ad anticiparvi, visto che in alcuni casi le liste d’attesa sono davvero molto lunghe: ecco quanto bisogna aspettare per un pranzo o una cena.
A cura di Valeria Paglionico
27 CONDIVISIONI
Immagine

È ormai usanza comune in ogni parte del mondo prenotare il ristorante per un pranzo o una cena in compagnia, così da assicurarsi un tavolo nel giorno e nell'ora desiderata. Così facendo, non ci si ritrova ad aspettare ore e ore fuori al locale nella speranza che qualcuno lasci libero il proprio posto il prima possibile. L'unico piccolo "inconveniente"? Alcune liste d'attesa, soprattutto quelle dei ristoranti più gettonati a livello internazionale, si sono allungate in modo spropositato, tanto che per ottenere una prenotazione in alcuni casi bisogna aspettare più di 5 anni. Ecco quali sono i locali sparsi in giro per il mondo dove è praticamente impossibile organizzare una cena.

Il pub più richiesto del Regno Unito

Si chiama The Bank Tavern ed è un famoso pub di Bristol, Regno Unito, considerato uno dei più gettonati del paese, soprattutto quando si parla del pranzo domenicale. Complice il fatto che conta solo 7 tavoli, è sempre pienissimo e per ottenere una prenotazione al momento bisogna aspettare il 2025. I gestori, fieri del successo raggiunto, hanno scherzato sulla questione dicendo che i posti a sedere sono andati sold-out più velocemente dei biglietti per Glastonbury. Quanto costa una cena a base di carne qui? I prezzi sono abbastanza sostenuti, si aggirano infatti intorno alle 20 sterline a testa.

The Bank Tavern
The Bank Tavern

Il ristorante di New York con prenotazioni fino al 2030

A New York, invece, il ristorante più difficile da prenotare è il Damon Baehrel a Earlton, per la precisione in un villaggio della regione della Hudson Valley. Damon Baehrel è lo chef, nonché proprietario e unico dipendente, coltiva personalmente gli ingredienti che utilizza nelle sue ricette e dà vita a dei pasti elaborati da oltre 20 portate. Il locale non ha un numero di telefono o un profilo social, per le comunicazioni e le prenotazioni bisogna usare la mail. Quanto è lunga la lista di attesa per ottenere un tavolo qui? Chi prova a prenotare ora dovrà attendere fino al 2030 per gustare una cena a km 0 (da circa 400 dollari a testa).

Damon Baehrel
Damon Baehrel

Il ristorante di sushi dove non si può indossare il profumo

Se si vola in Giappone, per la precisione a Tokyo, il ristorante di sushi Sukiyabashi Jiro è in assoluto una location da visitare (ma prenotando con largo anticipo). Ha ottenuto due stelle Michelin, tra i suoi clienti famosi c'è Barack Obama e i piatti vengono preparato dal maestro di sushi e proprietario Jiro Ono, ora 98enne, una vera e propria leggenda del settore. Non ha tavoli, i piatti si possono gustare solo seduti sui 10 sgabelli al bancone e durante la cena non possono essere scattate foto, così da concentrarsi solo sul cibo. Una delle regole più assurde imposte al suo interno? Non è possibile indossare profumi forti, pantaloncini o sandali. Le prenotazioni sono attualmente accettate solo telefonicamente e se si vive fuori dal Giappone devono essere effettuate dal concierge dell'hotel. Il costo del menu degustazione omakase è di oltre 300 dollari.

Sukiyabashi Jiro
Sukiyabashi Jiro

Il locale a cui si ha accesso attraverso una lotteria

Il ristorante Chae di Melbourne, in Australia, è così richiesto da aver abolito le liste d'attesa (in passato erano stati creati anche dei bot per "rubare" il posto ai prenotati): per cenare o pranzare qui gli ospiti devono partecipare a una lotteria. Le iscrizioni si aprono ogni mese per le successive 3 settimane, il numero di persone che si iscrivono si aggira sempre intorno agli oltre 5.000. A gestire il menù proposto è la chef Jung Eun Chae, che rende omaggio alle sue origini coreane con dei piatti che celebrano la tradizione orientale.

Ristorante Chae
Ristorante Chae

Il ristorante che non usa gas o elettricità

Firedoor è un famoso ristorante di Sidney, famoso per il suo cibo stagionale cucinato su fuoco e per il suo arredamento rustico. Conta 44 posti, offre due turni a sera e propone ogni tipo di delizia, dal pesce al pane fatto in casa, fino ad arrivare ai legumi, tutto preparato senza gas o elettricità, dunque solo con forni a legna e griglie. Apre le prenotazioni ogni 3 mesi e i posti registrano il tutto esaurito in pochi minuti.

Firedoor
Firedoor
27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views