I luoghi nascosti della Turchia, tutte le attrazioni sotterranee da non perdere
La Turchia è un paese dove la cultura occidentale e quella orientale si fondono, a cavallo tra Europa e Asia è un Paese che è stato al centro di numerosi imperi, da quello bizantino a quello ottomano, ricca di attrazioni archeologiche a testimoniarlo. Ma alcuni suoi siti di interesse non si trovano in superficie, bensì sotto terra, ecco quali sono.
La Cisterna di Teodosio, Istanbul
Si tratta di un'antica cisterna sotterranea di Istanbul edificata per ordine dell'imperatore romano Teodosio II tra il 428 ed il 443, che convogliava le acque portate in città dall'acquedotto di Valente. Caratterizzata dal suo colonnato questo ambiente è rimasto segreto fino a una quindicina di anni fa, poiché sopra al sito fu costruita una proprietà privata e riemersa solo quando alcuni parti del nuovo edificio vennero demoliti e venne aperta al pubblico nel 2018.
Cisterne di Dara, Mardin
Quando iniziarono gli scavi archeologici a Dara nel 1986, si trattava di un piccolo insediamento su una pianura verde e battuta dal vento a circa 30 chilometri fuori dalla storica città di Mardin, nel sud-est della Turchia. Il sito ha restituito numerosi tesori, tra cui tombe scavate nella roccia, un laboratorio per la lavorazione delle olive e una serie di cisterne sotterranee. Una di queste è così grande che la gente del posto credeva che fosse uno zindan, una prigione. In realtà si trattava di un luogo per immagazzinare l'acqua che scendeva dalle montagne per essere utilizzata dalla gente del posto e dai soldati romani di stanza a Dara.
Derinkuyu, Nevşehir, Cappadocia
Nel 1963 un contadino turco notò che le sue galline continuavano a scomparire per poi ricomparire come per magia. Desideroso di risolvere il mistero, seguì le loro tracce fino a una fessura nel tufo, la roccia vulcanica molto presente in Cappadocia, trovò l'apertura di un sistema di grotte profondo 18 piani. Derinkuyu, tradotto in "pozzo profondo" è stato iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 1985. Un tempo forniva un rifugio sicuro per circa 20.000 persone.
Tunnel Rümeli Han, Taksim, Istanbul
Le eleganti strutture che fiancheggiano la famosa arteria pedonale di Istanbul, Istiklal Caddesi, un tempo ospitavano, commercianti di tappeti e club privati frequentati da rifugiati fuggiti dalla Russia rivoluzionaria. In edifici decorati cenavano e artisti, attori e cantanti, ma nessuno sa se abbiano utilizzato i misteriosi tunnel, che sono rimasti nascosti per anni, venuti alla luce solo nel 2017. Rümeli Han fu costruito nel 1894 per Sarıcazade Ragıp Pasha, amministratore capo del sultano Abdülhamid II. I lavori di ristrutturazione dell'edificio sono iniziati poco più di cinque anni fa, quando i suoi sotterranei segreti sono emersi. Il tunnel è ora aperto al pubblico, non si conosce il motivo per cui venne costruito, forse l'élite utilizzava questo percorso sotterraneo per spostarsi senza essere vista.