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I giardini segreti più belli di Milano, luoghi nascosti dove rilassarsi all’aria aperta

Milano è piena di angoli nascosti di grande bellezza che si svelano solo ai più curiosi: una guida della città per scoprirne i giardini segreti più belli.
A cura di Clara Salzano
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Il giardino della Villa Reale di Milano
Il giardino della Villa Reale di Milano

Spesso Milano viene paragonata ad una donna discreta ed elegante che si lascia conoscere lentamente, gradualmente e solo dai più curiosi e attenti. Il capoluogo meneghino cela infatti numerosi angoli nascosti, segreti che si rivelano solo a chi sa guardare. E non c'è momento migliore per esplorare la città di quando le temperature si fanno più calde, le giornate si allungano e passeggiare all'aria aperta diventa un piacere da concedersi spesso. Vi guidiamo in giro per la città alla scoperta dei giardini segreti più belli di Milano.

Il giardino di Villa Necchi Campiglio
Il giardino di Villa Necchi Campiglio

Il Giardino della Villa Belgiojoso Bonaparte

Nel centro di Milano, in via Palestro 16, non tutti sanno che esiste uno storico parco che è stato il primo giardino in stile romantico della città. Si tratta del giardino della Villa Belgiojoso Bonaparte, conosciuto anche come il giardino della Villa Reale di Milano, e sorge proprio di fronte ai più famosi giardini pubblici Indro Montanelli.

Nato come giardino privato per volontà del conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso e progettato nel 1790 dall'architetto Leopold Pollack, il giardino dal 1919 è di proprietà del Comune di Milano, che lo ha aperto al pubblico ad una sola condizione: al giardino di Villa Belgiojoso Bonaparte possono accedere solo i bambini fino a 12 anni e gli adulti che li accompagnano, in base alle direttive contenute nella cessione dal privato al pubblico. L'incantevole giardino comprende antiche statue, un laghetto, ponti e sentieri immersi nella natura che vi faranno dimenticare di essere in città.

Il giardino nascosto di Villa Belgiojoso Bonaparte
Il giardino nascosto di Villa Belgiojoso Bonaparte

Il giardino dell'hotel Sheraton Diana Majestic

Quando si giunge dal trafficato Viale Piave e si super l'ingresso dell’Hotel Diana, al numero 42, si fatica a credere che possa essersi un'oasi di pace e tranquillità come il giardino segreto dell'albergo. Il meraviglioso dehors dell’hotel in zona di Porta Venezia è aperto ai clienti e a chi sceglie di sedersi ai tavolini del bar per ammirare la natura rigogliosa, dalla sua grande vetrata, e la statua di Diana al centro del giardino.

Il giardino nascosto dell'hotel Sheraton Diana Majestic
Il giardino nascosto dell'hotel Sheraton Diana Majestic

Il giardino di Alessandro Manzoni alle Gallerie d'Italia

Tra la Casa del Manzoni e Palazzo Anguissola Antona Traversi, c'è un piccolo angolo di storia immerso nel verde. È il giardino di Alessandro Manzoni, aperto dal pubblico nel 2015 da Gallerie d'Italia di via Manzoni 10 ed è un fazzoletto verde nel cuore storico della città, ricco di tigli e magnolie. Al giardino di si accede pagando il biglietto d'ingresso a Gallerie d'Italia, che ha trasformato quest'angolo verde in una galleria d'arte a cielo aperto con sculture di arte moderna da Joan Miró, Jean Arp, da Giò Pomodoro a Pietro Cascella. Le opere esposte dialogano perfettamente con l’antichità classica rappresentata da busto di Alessandro Magno che decora un edicola del giardino, simbolo dell’importanza del casato Anguissola.

Il giardino di Alessandro Manzoni alle Gallerie d'Italia
Il giardino di Alessandro Manzoni alle Gallerie d'Italia

Il giardino di Villa Necchi Campiglio

Una visita a Villa Necchi Campiglio è una tappa obbligata per chi vuole concedersi dei momenti di assoluta bellezza a Milano. La villa è un magnifico gioiello di architettura meneghina del Novecento su progetto del celebre architetto Piero Portaluppi. La casa era la dimora delle sorelle Nedda e Gigina Necchi e di Angelo Campiglio, marito di Gigina, che negli anni Trenta rappresentavano l'alta borghesia industriale lombarda colta. La villa, donata al FAI nel 2001 dalla famiglia Necchi, è circondata da un silenzioso giardino con piscina dove fioriscono i glicini.

Il giardino di Villa Necchi
Il giardino di Villa Necchi

La vigna di Leonardo da Vinci a Palazzo Atellani

Non lontano dal Cenacolo di Leonardo da Vinci, di fronte a Santa Maria delle Grazie, c'è un altro angolo di Milano caro al famoso Genio Rinascimentale reso noto al pubblico solo nel 2015. Si tratta della vigna di Leonardi da Vinci che è rimasto a lungo celata tra le mura di Palazzo degli Atellani e che oggi è possibile ammirare accedendo alla storica Casa. La vigna era un dono fatto nel 1482 da Ludovico il Moro al Genio Rinascimentale che si era trasferito a Milano per lavorare alla sua corte. Per non far sentire troppo lontana la sua vita nella campagna toscana, Ludovico il Moro intestò al più grande genio di tutti i tempi una vigna di forma rettangolare, larga 59 metri e lunga 175 metri, di cui si erano perse le tracce e che oggi è un gioiello nascosto di storia della città.

La vigna di Leonardo da Vinci alla Casa degli Atellani
La vigna di Leonardo da Vinci alla Casa degli Atellani

Il giardino delle vergini all'Università Cattolica

All'interno dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano esiste un giardino segreto che in pochi conoscono e hanno visto. Questo angolo verde nel cuore della città è infatti nascosto allo sguardo di tutti perché solo le donne possono accedervi. I custodi dell'Università sorvegliano affinché questo giardino, intitolato a Santa Caterina d’Alessandria, resti riservato e per questo è conosciuto come il "giardino delle vergini".

Il giardino delle vergini nell'Università Cattolica di Milano
Il giardino delle vergini nell'Università Cattolica di Milano

I Giardini Perego

Nel cuore di una delle zone più lussuose di Milano, in Brera, c'è un piccolo giardino pubblico ricco di arbusti, aceri e magnolie, con qualche giostra per bambini e un'antica scultura. Si chiama Giardino Perego e prende il nome dalla famiglia Perego di Cremnago a cui prima apparteneva. Il giardino un tempo era di pertinenza del palazzo della famiglia in via Borgonuovo e sorgeva nel luogo degli orti del soppresso monastero di Sant'Erasmo, divenuti di proprietà dei Perego di Cremnago. Il giardino fu realizzato nel 1778 da Luigi Canonica, inizialmente con viali squadrati e disegni alla francese; successivamente fu riprogettato da Luigi Villoresi in stile inglese. Nel tempo, per motivi di circolazione e collegamenti cittadini, fu reso necessario ridurre il giardino con la creazione dell'attuale via dei Giardini e la parte settentrionale del vecchio progetto verde fu aperto al pubblico ed è come oggi lo vediamo.

Giardino Perego a Milano
Giardino Perego a Milano
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