I 10 luoghi macabri da visitare ad Halloween 2023: cimiteri e città delle streghe in Italia
Nel mondo esistono due tipi di persone: chi ama e chi odia gli horror. L'ultima categoria si riconosce subito, sono quelli che al cinema – trascinati a vedere film di Halloween – si coprono il viso con le mani. Alcuni studi, in realtà, hanno dimostrato che la paura "a piccole dosi" fa bene al cervello. Un'ondata di terrore, seguita da una di sollievo, rilascerebbe endorfine e dopamina: un toccasana per il benessere psicofisico. Il "gusto per il brivido" ha portato un enorme successo a libri come quelli del re del brivido, Stephen King, ma ha reso molto gettonate anche le visite a luoghi misteriosi. Halloween, e il ponte del 31 ottobre, si avvicina e per la notte delle streghe sono molte le mete da visitare per gli amanti dell'horror. Ecco una lista di posti in Italia o all'estero in cui prenotare per tremare di paura.
Tour macabri a Milano tra teschi e cimiteri
Il Cimitero Monumentale di Milano è una necropoli dall'estensione di circa 250mila metri quadrati. In questo luogo si trovano le tombe di personaggi illustri come Alessandro Manzoni, Dario Fo, Giorgio Gaber o Alda Merini. Il cimitero è un museo a cielo aperto e sul sito ufficiale è possibile prenotare visite guidate. Le date disponibili per i tour (gratuiti) tra tombe e monumenti sono solitamente nel weekend.
Rimanendo in tema gite "macabre", a dieci minuti a piedi dal Duomo, c'è una chiesa in cui le pareti sono interamente ricoperte da teschi. All'interno del Santuario di S.Bernardino alle Ossa, infatti, si trova un'ossario aperto gratuitamente al pubblico, visitabile da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.30 alle 18.00. Una leggenda narra che ogni 2 novembre, una bambina – i cui resti si trovano nell'ossario – torni in vita per danzare con gli altri scheletri.
Cimitero delle Fontanelle a Napoli
A Napoli, nel Rione Sanità, si trova il Cimitero delle Fontanelle. Si tratta di un antico ossario creato per accogliere i morti della peste del 1600 (i resti conservati nell'ossario dovrebbero essere circa 40mila) e visitabile ogni sabato e domenica mattina (ore 10:00). La visita parte da Piazza Cavour e arriva al quartiere Sanità-Vergini per poi addentrarsi nel cimitero. Il luogo è un simbolo di superstizione e devozione verso i defunti, di grande interesse religioso e turistico. Tra i tanti corpi senza nome sono stati identificati solo due scheletri che erano custoditi in bare di vetro: Filippo Carafa conte di Cerreto e sua moglie Donna Margherita Petrucci. Della donna si dice che sia morta strozzata da uno gnocco, il suo teschio, infatti, ha la bocca spalancata.
Nel castello di Monte Sant'Angelo in Puglia: tra spiriti e fantasmi
Si chiamava Bianca Lancia ed era così bella che suo marito, l'imperatore Federico II, decise di rinchiuderla nel castello di Monte Sant'Angelo in Puglia. La nobildonna, per porre fine alla sua prigionia, si suicidò gettandosi da un torrione. Una leggenda vuole che il suo fantasma si aggiri ancora tra le mura dell'edificio. Sembra, infatti, che la pianta selvatica, che cresce sulle torri del castello sia dello stesso colore del vestito che indossava la donna prima di lanciarsi nel vuoto. Ma non è l'unico spirito a infestare il castello. Nelle segrete furono detenute anche Filippa d'Antiochia e la regina Giovanna I di Napoli, le cui anime vagano ancora nel palazzo alla ricerca di vendetta. È possibile prenotare una visita guidata nel castello dal costo di 100 euro (per gruppi da minimo tre persone) alle 10:30 o alle 15:30.
Benevento e Trigoria: le città delle Streghe
In Italia esistono due "piccole Salem". Stiamo parlando di Benevento in Campania e di Triora in Liguria: le città delle streghe. Si racconta che a Benevento, nei pressi del fiume Sabato (dove ora sorge il Ponte Leproso) tempo fa ci fosse un albero di noce sotto il quale le streghe si riunivano per sortilegi e fatture. Molte storie, poi, parlano della tribù dei Samentes, adoratori delle foreste che, col favore delle tenebre, si incontravano per celebrare riti magici. È la notte del 30 settembre che nel centro storico di Benevento si celebra la notte delle Streghe. In realtà, però, sono tutti i mesi autunnali a regalare l'atmosfera giusta per rivivere miti e leggende antiche. Qualora decideste di passare lì il ponte di Halloween non disperate, se non incontrate una maga in carne e ossa si può comunque optare per l'ottimo liquore Strega.
Nell’entroterra ligure, in provincia di Imperia, si trova Triora, un borgo medievale che nasconde un tragica storia. Alla fine del 1500 circa una trentina di donne vennero accusate di stregoneria, torturate e processate dall'inquisizione. Ora il paese è diventato una meta turistica molto apprezzata e la memoria di quegli eventi è conservata nel museo etnografico e della stregoneria, inaugurato nel 2016. Sono moltissimi, poi, i percorsi e gli itinerari per scoprire il borgo. Impossibile, poi, non fare tappa da Antonietta Chetta, "l'ultima strega". La 94enne, in verità, preferisce il titolo di erborista ma resta comunque il fatto che con le sue erbe fa magie.
Il fantasma di Villa Clara a Bologna
C'è chi dice che ancora oggi, alcune sere, a Villa Clara si possa ancora sentire il pianto della piccola Clara Mazzetti. La bambina, nata nel 1900, secondo la leggenda venne murata viva dal patrigno Carlo Cesare Malvasia, a causa dei suoi poteri da chiaroveggente. Un'altra versione del racconto, invece, vuole che Clara sia stata imprigionata nella villa dopo essere stata vista amoreggiare con uno dei servitori. Negli anni questo luogo è stato anche meta di fantomatici sensitivi, celebrazioni occulte e messe nere. Oggi, in via Zanardi 449, sono moltissimi i curiosi a caccia di fantasmi. Pagando un biglietto di circa 13 euro a persona, è possibile visitare l'interno di Villa Clara.
La maledizione di Villa De Vecchi, la "casa rossa" a Lecco
Una tra le sette case più infestate al mondo, almeno secondo la lista del sito americano Bazzfeed, si trova in Italia. Più precisamente a Bindo, in provincia di Lecco. La Villa de Vecchi, soprannominata la "casa rossa", è una dimora ottocentesca voluta dal conte Felice De Vecchi. Oggigiorno l'edificio riversa in stato di abbandono ed è circondato da un'aura sinistra. Sono innumerevoli le leggende che circolano su questo luogo. La più famosa di tutte racconta che un giorno la figlia del conte scomparve e sua moglie venne misteriosamente assassinata. Nonostante siano storie prive di fondamento, la villa rimane una tappa per gli appassionati di esoterismo. Perfino Aleister Crowley, fondatore dell'occultismo, vi soggiornò per qualche giorno.
Poveglia, l'isola dei fantasmi a Venezia
Nella laguna di Venezia c'è un isola maledetta. Si chiama Poveglia ma è nota anche come l'isola dei fantasmi o l'isola dei morti. La sua singolare fame affonda le radici nel passato: nel 1700, durante la peste nera, diventò un lazaretto mentre nel 1992 fu sede di un ospedale psichiatrico. Migliaia di persone furono bruciate e sepolte lì e si dice che nella clinica venissero effettuati strani esperimenti sui pazienti. Nel 2016, poi, si tornò a parlare dell'isola quando cinque turisti americani sbarcarono a Poveglia alla ricerca di fantasmi. I ragazzi vennero salvati dai vigili del fuoco di Venezia dopo aver gridato a squarciagola chiedendo aiuto. Nessuno sa cosa sia successo, se abbiano davvero visto le anime dell'isola o se si siano fatti impressionare da storie e leggende. Se qualcuno avesse voglia di scoprirlo, Poveglia è raggiungibile con un'imbarcazione taxi-privata (dal prezzo che va da 70 ai 200 euro).
Il museo delle torture a San Gimignano in Toscana
Il Museo della Tortura e della Pena di Morte a San Gimignano, in Toscana, presenta una collezione di circa 100 macchinari creati per torturare e uccidere. La struttura è divisa in due parti, nella prima si trovano gli strumenti utilizzati durante il periodo della santa inquisizione, nella seconda invece sono esposti i macchinari usati per la pena di morte. Si tratta di pezzi risalenti all'epoca medievale e la maggior parte sono orginali, solo alcuni sono riproduzioni. È visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19.