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Giornate FAI d’autunno 2024, i 10 luoghi più belli da visitare il 12 e 13 ottobre

Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno 2024: 700 luoghi d’arte, tra storia, cultura e paesaggi naturali in 360 città italiane da visitare. Ecco i 10 luoghi imperdibili da nord a sud.
A cura di Arianna Colzi
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Villa D'Agliè, Torino, Piemonte | Foto FAI
Villa D'Agliè, Torino, Piemonte | Foto FAI

Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano le Giornate FAI d'autunno. Un'occasione unica per scoprire gioielli architettonici dimenticati o poco conosciuti sparsi su tutto il territorio italiano. Per la tredicesima edizione, da Nord a Sud saranno 700 i luoghi d'arte, storia e natura che apriranno le loro porte ai visitatori più curiosi in 360 città italiane, anche grazie al contributo dei volontari FAI. Case, ville, palazzi e castelli, ma anche luoghi dove la è possibile ammirare la natura incontaminata. Tanti i luoghi da visitare e alcuni da scoprire per la prima volta come Villa Tremezzina, a Como, Palazzo Sciarra a Roma; Palazzo Cusani a Milano oppure l'ex palazzo Florio a Palermo, antica dimora dell'omonima famiglia protagonista del romanzo I Leoni di Sicilia. Scopriamo tutti i luoghi più incredibili da visitare.

La Velarca, Como, Lombardia

Avete mai sognato di vivere su una barca? La Velarca, casa-barca progettata dallo Studio milanese BBPR nel 1959 è un gioiello della nautica e del design. Si trova ormeggiata a Ossuccio, sul lago di Como, proprio davanti all'Isola Comacina. Il nome ricorda quello della Torre Velasca, edificio milanese progettato dallo stesso studio: la barca è stata immaginata come una casa delle vacanze voluta da Fiammetta ed Emilio Norsa, genitori di Aldo, professore universitario. Tra gli ospiti che hanno varcato i meravigliosi interni della Velarca troviamo Gio Ponti, Eugenio Montale, Lucio Fontana e Umberto Eco. Gli interni e gli esterni sono realizzati in legno: il design degli ambienti interi alla barca giocano con il blu e il colore scuro del mogano. La barca prende spunto dalle antiche gondole del lago di Como, a cui è stata aggiunta un'abitazione. Restaurata nel 2013, ora è visitabile da tutti dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00. Ingresso gratuito per gli iscritti al Fai, 7 euro, invece, il costo del biglietto intero.

La Velarca | Foto FAI
La Velarca | Foto FAI

Palazzo Cusani, Milano, Lombardia

Palazzo Cusani è uno dei tantissimi palazzi di Milano che nasconde una storia architettonica splendida e degli interni tutti da scoprire. Sede del Comando Militare Esercito Lombardia e della rappresentanza NATO a Milano,  il palazzo è chiuso al pubblico: per questo le Giornate FAI d'autunno sono un'occasione incredibile per visitare questo sontuoso palazzo situato nel quartiere Brera. Il palazzo, come è facilmente intuibile dal nome, apparteneva alla famiglia Cusani: nel Seicento il marchese Augustino Cusani ne fece la sua residenza dopo il matrimonio con Giovanna Visconti. Il palazzo venne poi venduto al Regno D'Italia, che ne fece la sede del Ministero della Guerra. Gli interni rispecchiano l'estetica neoclassica del Settecento, con grandi volte affrescate, pareti tappezzate e lampadari in pieno stile nobiliare dell'epoca, tra stucchi e mobili pregiati. La facciata, progettata dall'architetto Ruggeri, lo rende ancora oggi uno dei palazzi più belli in città. I posti prenotabili sono esauriti, ma sono ancora disponibili posti per l'ingresso.

Gli interni di Palazzo Cusini | FOTO NATO Rapid Deployable Corps Italy
Gli interni di Palazzo Cusini | FOTO NATO Rapid Deployable Corps Italy

Castello di Valverde, Bergamo, Lombardia

Tra i posti da non perdere con le Giornate FAI d'Autunno 2024 in Lombardia, lo splendido Castello di Valverde che domina la città di Bergamo dalla Città Alta. Edificio del Cinquecento sottoposto a un importante restauro tra il 1926 e il 1930, gli affreschi delle sale, arredate con camini e stucchi maestosi, sono una delle meraviglie di questo luogo incantato. Il capitano della Serenissima Paolo Loredan dall'alto del Castello aveva una visuale eccellente per controllare i lavori di costruzione delle Mura veneziane. Il restauro novecentesco ha tutelato gli affreschi frutto di quattro secoli di influenze e contaminazioni. Fiore all'occhiello dell'edificio il Salone d'Achille: la volta è affrescata con colori vivaci con gli episodi dell'eroe omerico realizzati dall'artista Angelo Crespi nel primo Novecento. Il Castello è aperto al pubblico sempre, essendo un B&B e ospitando spesso eventi, ma in occasione delle Giornate d’Autunno si potranno ammirare spazi tendenzialmente chiusi, come la Foresteria progettata dall’architetto Giacomo Quarenghi. L'ingresso è riservato agli iscritti FAI.

Castello di Valverde | Foto FAI
Castello di Valverde | Foto FAI

Villa D'Agliè, Torino, Piemonte

Sulle colline di Torino, verso la Val Cerrina, immersa nelle vigne piemontesi, Villa D'Agliè è un gioiello nascosto da visitare assolutamente. Di proprietà del duca Carlo Emanuele I e voluta da Gaspare Bellezia, uno dei giuristi alla corte dei Savoia, la villa è affrescata magistralmente. I grandi saloni da ricevimento con carta da parati cinese sono una gioia per gli occhi: qui, oltre al duca visse il sindaco Giovanni Francesco Bellezia durante la peste del 1630. Il giardino romantico all'inglese è dovuto a John Foster, ambasciatore britannico che visse qui all'inizio del Novecento. Negli anni Cinquanta del Novecento, invece, è stata la famiglia Giacosa a promuovere il restauro della villa e del parco, che oggi è uno dei giardini storici tutelati dalla Regione Piemonte. L'ingresso

Villa D'Agliè, Torino, Piemonte | Foto FAI
Villa D'Agliè, Torino, Piemonte | Foto FAI

Villa del Castellaccio, Pistoia, Toscana

Tra i luoghi da non perdere assolutamente durante le Giornate FAI d'Autunno 2024 in Toscana c'è la splendida Villa del Castellaccio nel comune di Uzzano, a pochi passi da Pistoia, sulle colline della Valdienievole. La villa, generalmente chiusa al pubblico poiché residenza privata della famiglia Anzilotti, aprirà le porte sabato 12 e domenica 13 agli iscritti FAI. La villa del 17esimo secolo è chiamata "Castelaccio" perché è sorta sui resti dell'antica Rocca di Tobbiano. La villa ha acquisito le sembianze attuali nell'Ottocento: acquistata negli anni Venti da Dionisio Anzilotti, l'edificio è vincolato dal Ministero per il suo interesse artistico e storico perché qui, nel 1895, Giacomo Puccini soggiornò e scrisse il secondo e il terzo atto della Bohème. Nel soggiorno è ancora conservato il pianoforte utilizzato dal Maestro. Gli aneddoti riguardo il soggiorno di Puccini nella villa sono stati tramandati fino a oggi: pare che Puccini amasse fare bagni notturni nella vasca collocata nel giardino.  Un'occasione unica per visitare la villa nell'anno del centenario della morte del compositore italiano.

Villa del Castellaccio, Pistoia | Foto FAI
Villa del Castellaccio, Pistoia | Foto FAI

Palazzo Doria Pamphilj, Valmontone, Roma, Lazio

Il Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone, piccolo comune alle porte di Roma, meravigliosa dimora seicentesca, apre le porte agli iscritti FAI. Completato nel 1670 e voluto da Camillo Francesco Maria Pamphilj, che voleva fare del palazzo il centro del borgo. Il palazzo, come tutto il borgo, ha subito gravissimi danni durante la Seconda Guerra Mondiale, quando divenne il ricovero per sfollati. Trecentosessantacinque stanze, 7 finestre su una facciata e 12 sull'altra, i dettagli architettonici del palazzo segnano lo scandire del tempo. Gli affreschi, realizzati tra il 1657 e il 1661, da Pier Francesco Mola, Gaspard Dughet, Guillaume Courtois detto il Borgognone, Francesco Cozza e Mattia Preti.

Un affresco di Palazzo Doria Pamphilj, Valmontone, Roma, Lazio | Foto FAI
Un affresco di Palazzo Doria Pamphilj, Valmontone, Roma, Lazio | Foto FAI

Palazzo Sciarra, Roma, Lazio

Sede della Fondazione Roma, Palazzo Sciarra è l'antico palazzo del Cinquecento appartenuto alla famiglia Sciarra, parenti della famiglia Colonna. Affacciato sulla centralissima via del Corso, l'edificio, sottoposto a restauri nei secoli successivi, era considerato una delle "Sette meraviglie di Roma", soprattutto durante il Settecento e l'Ottocento. La definizione era dovuta al fatto che Palazzo Sciarra era una delle quattro residenze storiche più importanti della città. Tra i luoghi più maestosi da non perdere c'è sicuramente la Sala Ricevimenti e la Biblioteca del Cardinale, realizzata dall'architetto napoletano Luigi Vanvitelli, al quale il cardinale Prospero Colonna, commissionò il restauro architettonico secondo i canoni settecenteschi. Il palazzo, generalmente chiuso al pubblico, sarà aperto eccezionalmente in occasione delle Giornate FAI d'Autunno.

Palazzo Sciarra, Roma | Foto FAI
Palazzo Sciarra, Roma | Foto FAI

Villa Rosebery, Napoli, Campania

Villa Rosebery è una delle splendide ville che sorgono nel quartiere Posillipo Napoli. Costruita come residenza reale, è oggi una delle residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana, per questo motivo non è mai visitabile. L'occasione offerta dalle Giornate FAI d'Autunno, dunque, è unica nel suo genere per visitare l'immensa tenuta costruita dall'ufficiale austriaco Joseph Von Thurn, che a partire dal 1801 acquistò il terreno per costruirvi una villa di campagna. Grazie all'intervento di Stefano e Luigi Gasse, la villa fu trasformata in un'elegante residenza. Dal giugno 1944, Vittorio Emanuele III e la regina Elena si trasferirono qui  finché Vittorio Emanuele III non firmò l'atto di abdicazione a favore del figlio Umberto il 9 maggio 1946 prima di partire per l'esilio. Requisita dagli Alleati, la villa venne concessa prima all'Accademia Aeronautica e poi dal 1957 entrò a far parte delle residenze del Quirinale. Questo il portale per prenotare la visita.

La terrazza di Villa Rosebery | Foto FAI
La terrazza di Villa Rosebery | Foto FAI

Villa Colombaia, Isola di Ischia, Napoli, Campania

Situata a Forio, sull'isola di Ischia, in provincia di Napoli, la splendida Villa Colombaia è una degli edifici che non potete assolutamente perdervi sabato 12 ottobre e domenica 13 ottobre 2024. Circondata da una folta vegetazione fatta di leci, eucalipti e pini che proteggono la villa che fu di Luchino Visconti. Il senso di privacy e riservatezza, fornito dal bosco che circonda la villa, l'hanno resa un buen ritiro ideale per il celebre regista. Visconti l'acquistò negli anni Cinquanta: inizialmente la villa era molto rustica e fu proprio Visconti a volerla restaurare, rendendola un rifugio artistico con tanti personaggi del mondo del cinema e della cultura che venivano qui a trovare il regista. La villa, che mescola elementi classici con altri contemporanei, è ancora oggi un simbolo per eccellenza di cultura e storia: gli interni sono arredati con mobili vintage e pavimenti in cotto.

Gli interni sono decorati con dettagli vintage, da soffitti a travi a vista a pavimenti in cotto, creando un'atmosfera calda e accogliente. Le grandi finestre permettono alla luce naturale di inondare gli spazi, enfatizzando la connessione tra l'ambiente interno ed esterno. I giardini circostanti sono disegnati in modo da esaltare la flora locale, con sentieri sinuosi che invitano alla scoperta. La combinazione di elementi architettonici tradizionali e tocchi personali di Visconti rende la Villa Colombaia un esempio di bellezza architettonica legato alla cultura mediterranea.

Villa Colombaia | FOTO FAI
Villa Colombaia | FOTO FAI

Palazzo Wirz all’Olivuzza, Palermo, Sicilia 

Chi tra voi ha letto lo splendido romanzo I Leoni di Sicilia, scritto da Stefania Auci, poi diventato una serie televisiva, sarà rimasto affascinato dalla storia della famiglia Florio, una delle più importanti di tutta la Sicilia. A Palazzo Wirz all’Olivuzza, a Palermo, è possibile respirare le atmosfere di quello che fu palazzo Florio, in piazza Principe di Camporeale, dentro all'ex quartiere dell'Olivuzza. Quella che veniva anche chiamata la "Casina dei Florio" si sviluppa su tre piani con tanto di torre merlata: il palazzo, costruito a fine Ottocento, presenta affreschi con motivi quali geometrici, floreali e putti. Oggi il palazzo ospita la sede dell'Ordine degli architetti di Palermo. In occasione delle Giornate FAI d'Autunno, gli iscritti al FAI potranno visitare al primo piano casa Minnella, appartamento privato abitato dalla famiglia.

Palazzo Florio Wirz all'Olivuzza | Foto FAI
Palazzo Florio Wirz all'Olivuzza | Foto FAI
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