Dov’è stato girato Margherita delle stelle: le location del film sulla vita dell’astrofisica Hack
Debutta questa sera, martedì 5 marzo, su Rai 1 Margherita delle stelle, il film dedicato all'astrofisica fiorentina Margherita Hack, interpretata da Cristiana Capotondi. La pellicola racconta la vita della scienziata fin da quando era una semplice bambina, passando poi a descrivere la sua adolescenza anticonformista, per poi soffermarsi sui suoi successi professionali. Simbolo di un femminismo che permette alle donne di autodeterminarsi, Hack è stata per 23 anni direttrice l'Osservatorio Astronomico di Trieste: è stata la prima donna a ricoprire questo ruolo e ha fatto diventare il polo scientifico noto in tutto il mondo. Nel 2012 Hack è stata omaggiata dal Presidente della Repubblica con il titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. La sceneggiatura è tratta dal libro autobiografico “Nove vite come i gatti” di Margherita Hack e Federico Taddia. Tra le location di Margherita delle stelle, troviamo la Toscana e Trieste, luoghi del cuore della vita di Hack.
Le location in Toscana del film sulla vita di Margherita Hack
Le riprese del film tv Margherita delle Stelle si sono tenute soprattutto in Toscana nella primavera 2023. In particolare, visto le origini fiorentine di Margherita Hack, il film è stato girato tra le provincie di Firenze, Pistoia e anche Prato. Hack è nata a Firenze nel 1922, nell'immediato Dopoguerra della primo conflitto mondiale, e proprio nel capoluogo fiorentino la giovane è cresciuta, trascorrendo in Toscana il periodo dell'adolescenza che è coinciso con l'ascesa del Regime Fascista.
In quegli anni Hack gira in bici per le strade di Firenze: la bicicletta è una delle sue grandi passioni, lo sarà sempre, "il piacere della bicicletta è lo stesso della libertà" dichiarava sempre l'astrofisica. Hack gira per il centro della città, dove tante scene sono state girate in piazza Santa Croce, in Lungarno Archibusieri, uno dei tratti che costeggia il fiume Arno. Si tratta forse del lato più famoso, poiché sopra vi corre il Corridoio Vasariano e collega il piazzale degli Uffizi fino al Ponte Vecchio: insomma, il cuore pulsante del centro storico della città. Proprio con la Galleria degli Uffizi Margherita Hack ha un legame personale: la madre, Maria Luisa Poggesi, era diplomata all'Accademia di Belle Arti, e lavorava come miniaturista proprio agli Uffizi.
Le riprese a Firenze si sono poi tenute anche in zona San Miniato, uno dei colli alle porte del capoluogo toscano. La Basilica omonima sovrasta tutta la città, affacciandosi sul meraviglioso piazzale Michelangelo, la terrazza panoramica più celebre di Firenze. Vicino San Miniato si trova uno dei luoghi più cari della vita di Margherita Hack: Arcetri, una piccola collina a sud del centro storico dove si trova il celebre Osservatorio Astronomico. In questo rinomato centro di ricerca, l'astrofisica studia negli anni Trenta, quando sta conseguendo la laurea in fisica. Negli anni del Fascismo, la carriera di Margherita Hack inizierà proprio da qui.
Tra le altre location toscane troviamo anche il Convitto Cicognini di Prato. La scuola del centro storico è una delle più antiche della toscana: qui, tra gli altri, ha studiato anche Gabriele D'Annunzio. Le riprese per Margherita delle stelle si sono tenute nelle sale della presidenza e in altre stanze del prestigioso istituto, che probabilmente presterà i suoi spazi per delle scene ambientate in una scuola.
I luoghi a Trieste di Margherita delle stelle
Margherita Hack ha insegnato all'Università di Firenze tra il 1948 e il 1951. Il suo traguardo professionale più importante, però, è stato ricoprire il ruolo di docente di astronomia all'Università di Trieste: ricoprirà questo incarico dal 1964 al 1992. A Trieste Margherità Hack sarà la prima donna a dirigere l'Osservatorio Astronomico, dal '64 al 1987: grazie a lei questo istituto diventerà uno dei più rinomati al mondo. Proprio Trieste è stata teatro del film: le riprese si sono tenute nella magnifica Piazza Unità d'Italia, che si affaccia sul lungomare della città, così come il Castello di Miramare, uno dei più noti simboli architettonici della città. Non mancano anche le riprese dell'Osservatorio, luogo a cui Hack ha dedicato la vita.