Dov’è stato girato “C’è ancora domani”: i luoghi di Roma del film da record di Paola Cortellesi
È il film campione di incassi del 2023. C'è ancora domani, il primo film diretto da Paola Cortellesi, uscito nelle sale italiane lo scorso autunno, ha macinato ogni record al botteghino (36,6 milioni di euro incassati nel 2023). Il film, distribuito in altri 15 Paesi, compresa la Francia, è approdato su Netflix e altre piattaforme, debuttando subito in top 10 e registrando nuovi record. Su Sky, dove ha debuttato domenica 31 marzo, giorno di Pasqua, ha totalizzato 714 mila spettatori medi solo nel primo giorno. La pellicola è ambientata nella Roma del dopoguerra, nella seconda parte degli anni '40, quando la città era stata da poco liberata ma i suoi abitanti dovevano ancora fare i conti con la povertà che la Seconda Guerra Mondiale aveva lasciato. Il film riprende molti dei motivi del cinema neorealista degli anni '40- '50, rievocati anche dal bianco e nero scelto dalla regista per rendere più realistica, appunto, la vicenda. Scopriamo quali sono i luoghi della Capitale che hanno ospitato le riprese del film.
Le location del film: i quartieri di Roma
Il film racconta le vicende di Delia, interpretata da Paola Cortellesi, e della sua famiglia composta da Ivano (Valerio Mastandrea) e dai tre figli. Le storie della famiglia si alternano a quelle degli altri abitanti del palazzo e del quartiere popolare dove i cinque personaggi principali vivono. Nel cast corale troviamo anche Emanuela Fanelli, che interpreta l'amica del cuore di Delia, e Vinicio Marchioni, vecchio amore mai dimenticato della protagonista.
La storia di C'è ancora domani si svolge in un quartiere popolare di Roma. Molte delle scene sono ambientate nel cortile del palazzo dove Delia e la famiglia vivono che è stato ricostruito in via Bodoni, una strada del quartiere Testaccio.
Sempre il rione di Roma Sud fa da sfondo ad altre scene che occupano vari momenti del film: quelle ambientate al nuovo mercato di Testaccio che si trasforma in vecchio mercato con le bancarelle di metà Novecento dove lavora Marisa (Emanuela Fanelli).
La casa di Delia creata a Cinecittà
Gli interni dell'umile casa di Delia e della sua famiglia sono stati ricreati, anche grazie al lavoro della scenografa Paola Comencini, negli studi di Cinecittà. Sempre il Lungotevere del rione, Lungotevere Testaccio appunto, è il luogo dell'incontro con il soldato americano William.
Le mille strade percorse da Delia ricordano quelle dei film di De Sica, Rossellini e Visconti dal cui immaginario la regista ha attinto. Come dichiarato da Cortellesi stessa in occasione della première, Bellissima – diretto da Luchino Visconti e interpretato dall'attrice simbolo del Neorealismo italiano, Anna Magnani – è stato una fonte di ispirazione per le ambientazioni del film. Delia ricorda in tanti aspetti Maddalena Cecconi (Anna Magnani in Bellissima): entrambe, per tutto il film lottano per rivendicare il loro diritto a un'esistenza degna di essere chiamate tale.