Dov’è stata girata “La lunga notte”: le location della serie in onda su Rai 1
Va in onda stasera, lunedì 29 gennaio, su Rai 1 la fiction La lunga notte – La caduta del Duce, interpretata da Alessio Boni, Duccio Camerini, Lucrezia Guidone, Martina Stella e prodotta da Luca Barbareschi. La serie in tre puntate andrà in onda anche martedì 30 e mercoledì 31 gennaio: le riprese si sono tenute a Roma nel novembre 2022 e si sono protratte per 15 settimane. Ambientata nel luglio del 1943, la serie racconta della notte tra il 24 e il 25 luglio del 1943, quando Dino Grandi, gerarca fascista, presenta un ordine del giorno al Gran Consiglio del Fascismo: l'ordine del giorno Grandi portò alla caduta del Governo e alla destituzione di Mussolini, che poi fu arrestato anche per volere del Re Vittorio Emanuele III.
Le location de La lunga notte – La caduta del Duce
La fiction La lunga notte è ambientata prevalentemente a Roma, visto il ruolo centrale dei palazzi della capitale nella caduta del regime fascista. Le scenografie, così come i costumi, in una serie che segue vicende storiche realmente accadute sono molto importanti, come confermato dal regista Giacomo Campiotti. Quest'ultimo ha rivelato che la scelta della troupe è stata quella di girare la serie nei contesti e nei luoghi abitati dai protagonisti.
Dove si trova la villa di Dino Grandi comprata da Alberto Sordi
Un'incredibile villa in via Druso, vicino alle Terme di Caracalla a Roma, è stata la casa di Dino Grandi, che la fece costruire nel 1932 dall'architetto Clemente Busiri Vici. La grande casa dallo stile eccentrico è stata acquistata nel 1958 dall'attore Alberto Sordi, che qui ha vissuto fino alla sua morte nel 2003. Oggi la casa è trasformata nella sede della Fondazione Museo Alberto Sordi, che nel centenario della nascita dell'attore l'ha aperta al pubblico. A oggi non è aperta al pubblico.
La casa di Edda e Galeazzo Ciano ai Parioli
Edda e Galeazzo Ciano, figlia e genero di Benito Mussolini, abitavano in una villa nel quartiere Parioli, in via Secchi 9, villa utilizzata per le riprese di La lunga notte. Costruito nel 1929, la coppia vi si trasferì nel 1933. Dopo la morte di Ciano, nel 1944, Edda Mussolini vi abitò da sola fino agli anni '50 e '60, quando si divise tra questa casa e una villa Capri. La casa venne venduta negli anni Settanta, quando la primogenita di Mussolini si trasferì in via Frisi, sempre nel quartiere Parioli.
La casa di Benito Mussolini
Dal 1925 fino a quel fatidico 25 luglio 1943, raccontato proprio nelle tre puntata de La lunga notte, Benito Mussolini ha vissuto a villa Torlonia, una sontuosa residenza nel quartiere Nomentano a Roma. Costruita dall'architetto Giuseppe Valadier per il nobile banchiere Giovanni Raimondo Torlonia, la villa è diventata un parco pubblico nel 1978.
Il parco contiene 12 edifici: negli anni Venti il nobile Giovanni Torlonia concesse l'utilizzo del Casino Nobile, la struttura principale del parco, a Benito Mussolini, il quale pagava una lira come affitto simbolico. Nelle catacombe della villa, il nobile Carlo Torlonia, fratello di Giovanni, che abitava nell'adiacente Casina delle Civette, costruì un rifugio antiaereo e un bunker antigas insieme a Benito Mussolini. Dopo la cattura del Duce, villa Torlonia venne occupata dalle truppe alleate che coordinavano l'avanzata anglo-americana.
La residenza dei Savoia a Villa Ada
Il Re Vittorio Emanuele III di Savoia, protagonista attivo anche ne La lunga notte, risiedeva tra il Quirinale e Villa Savoia, all'interno dell'immenso parco di Villa Ada. La Palazzina Reale, la più grande struttura del parco, è stata acquistata dai Savoia nel 1872, quando sul treno sedeva Vittorio Emanuele II. Con la salita al trono di Umberto I, la residenza del sovrano venne spostata al Quirinale, visto che il re non amava vivere in quella che all'epoca era considerata compagna: Villa Ada è stata venduta nel 1878 a un funzionario dell'amministrazione reale che la intitolo alla moglie Ada.
Fu proprio Vittorio Emanuele III a ricomprarla nel 1904 e chiamandola Villa Savoia. Proprio a Villa Savoia, il re convocò Benito Mussolini dopo l'approvazione dell'ordine del giorno del Gran Consiglio del Fascismo: qui venne arrestato e portato via. Tra il 1941 e il 1942, per tutelare la Famiglia Reale, Benito Mussolini fece costruire un bunker sotto Villa Ada, che venne scoperto solo negli anni Sessanta.
La villa in stile fascista della famiglia Petacci
Claretta Petacci, altro personaggio che compare ne La lunga notte, nel 1939 si trasferisce da via Spallanzani a Villa Camilluccia, fatta costruire da due architetti legati al Regime, Monaco e Luccichenti, che appartenevano alla corrente del cosiddetto razionalismo italiano. La casa era l'emblema dell'architettura fascista e aveva 32 stanze, tra cui un bunker antiaereo, una piscina e un campo da tennis. Oggi la villa è andata distrutta e sostituita da diversi edifici che comprendono l'ambasciata dell'Iraq in Italia.