Dove è stato girato “Mameli. Il ragazzo che sognò l’Italia”: le location della fiction di Rai 1
Mameli. Il ragazzo che sognò l'Italia debutta questa sera su Rai 1. La fiction di due puntate racconta la storia di Goffredo Mameli, che scrisse quello che diventò poi l'inno nazionale, seguendone le vicende e gli anni tumultuosi di questa figura chiave del Risorgimento italiano. La serie ripercorre due anni, dal 1847 al 1849, del poeta morto tragicamente appena ventunenne, e racconta la storia tra lotte e amori di quello che può essere definito una rockstar ante litteram, che è riuscito nella sua breve vita a lasciare un'impronta indelebile nel Paese.
Un giovane rivoluzionario che lascia Genova per prendere parte ai moti, dalle Cinque giornate di Milano fino ad arrivare a Roma, dove perderà la vita a causa di una setticemia provocata da una ferita in battaglia. Durante il suo percorso ha la fortuna di incontrare uomini come Giuseppe Mazzini, Nino Bixio e Giuseppe Garibaldi che contribuiranno alla formazione della sua coscienza politica. La fiction Rai vede la partecipazione del giovane Riccardo De Rinaldis nei panni di Goffredo Mameli, ma anche di famosi attori come Neri Marcorè, Ricky Memphis, Sebastiano Somma e Luca Ward, con la regia di Luca Lucini e Ago Panini.
Le location di Mameli. Il ragazzo che sognò l'Italia
Le riprese della miniserie si sono tenute l'estate scorsa e hanno coinvolto Genova, Torino e Roma. "Abbiamo privilegiato scenografie vere, sfruttando il sempre incredibile patrimonio italiano. In particolar modo abbiamo avuto accesso a zone e palazzi di Genova incredibili, perfette scenografie naturali per raccontare la passione di Goffredo e dei suoi", hanno raccontato Luca Lucini e Ago Panini. L'ambientazioni si sposta anche nella città sabauda per eccellenza, Torino, tra i palazzi storici che hanno composto la scenografia di questa fiction Villa Rignon, oggi sede della biblioteca civica.
Le altre location della fiction Mameli
Ma non solo il capoluogo piemontese è stato tra i set protagonisti dello sceneggiato, anche le zone limitrofe, come il Castello di Agliè, il Castello di Strambino. Un progetto che, quindi, non omaggia solo un eroe nazionale, ma anche la regione Piemonte, teatro di molti momenti chiave del periodo del Risorgimento, raccontando una storia profondamente radicata nel territorio.