Dove è stato girato Il Sol dell’Avvenire: i luoghi a Roma del film di Nanni Moretti
Nanni Moretti ne Il Sol dell'Avvenire mixa leggerezza e riflessione, ironia e malinconia, verità e finzione, passato e presente. Nel film riversa temi a lui cari, già affrontati in precedenza. Il film, infatti, è ricco di riferimenti autobiografici e rimandi alla sua produzione cinematografica: la politica, la crisi di coppia, la psicanalisi, la critica cinematografica. Insomma, è un tributo alla carriera di questa figura chiave del panorama culturale italiano. Il Sol dell'Avvenire vede Nanni Moretti nelle vesti di regista, sceneggiatore e attore principale: interpreta appunto Giovanni, l'alter ego di se stesso. Ai David di Donatello 2024 il film ha ottenuto 7 nomination nelle categorie: Miglior film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attrice non protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior colonna sonora e Miglior suono. Il film, uscito il 20 aprile 2023, è stato girato interamente a Roma. In Italia ha incassato più di 4 milioni di euro, mentre in Francia (Paese coproduttore) ha guadagnato più di 1 milione e mezzo, per un totale di circa 6 milioni in tutto il mondo.
Roma e Cinecittà set de Il Sol dell'Avvenire
Il film di Nanni Moretti è stato girato a Roma: è qui che il film è ambientato, tra gli anni '50 e '70. Alcuni luoghi iconici della capitale hanno fatto da ambientazione per le riprese esterne, per 14 settimane tra marzo e giugno scorsi. Gli interni, invece, sono quelli di Cinecittà World, dove sono state allestite le scenografie e gli spazi in cui si muovono i personaggi tra passato e presente. Il presente è quello del protagonista Giovanni: è un regista. Il passato è quello del film che sta girando, appunto negli studios di Cinecittà. Fondamentali sono la sezione del PCI del quartiere Quarticciolo, il Circo Budavari giunto direttamente dall'Ungheria con tendone e carovane. A proposito di Cinecittà, non è certo la prima volta che il regista la sceglie per un progetto. Qui girò Sogni d’oro e in età più recente Habemus Papam.
Il produttore Domenico Procacci ha raccontato in un'intervista a Italian Cinema: "I luoghi in questo film hanno un'importanza notevole, sceglierli non è stato facile. Lo scenografo Alessandro Vannucci e i suoi collaboratori hanno fatto un enorme lavoro di ricerca. Alla fine, e magari suonerà banale, la scelta è caduta su Cinecittà. Qui realizzeremo gli interni in teatro e negli enormi spazi sulla Pontina che Cinecittà gestisce stiamo realizzando costruzioni molto impegnative. Abbiamo lavorato molto in passato con Cinecittà e conosciamo il livello di qualità che ci viene offerto e che, in particolare su questo film, ci è indispensabile".
Dove è ambientato il finale del film
Nel cuore della città è stato girato il finale del film. Nanni Moretti ha trasformato in set i Fori Imperiali di Roma. La scena è quella di una manifestazione in piena regola: a sfilare, col Colosseo in bella vista sullo sfondo, ci sono centinaia di persone, tra cui tutti i personaggi che hanno recitato nel film. Attorno a loro bandiere rosse e persino elefanti, accompagnati dalla banda musicale. Un altro set è stato allestito nel quartiere di San Paolo, tra la Magliana e la Basilica.
Per le strade della città si svolge invece il giro in monopattino elettrico che il protagonista fa con il produttore del film che sta girando. Il riferimento è a una scena di Caro Diario (1994), dove però il protagonista guidava una Vespa. Ma si sa: i tempi cambiano, come suggerisce dall'inizio alla fine Il Sol dell'Avvenire.