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Natale 2024

Dal pollo fritto in Giappone ai cetrioli nell’albero di Natale: le 8 tradizioni natalizie più strane

Dal raggiungere la messa di Natale pattinando passando per la gara di sculture di ravanelli, ecco le 8 tradizioni natalizie più stravaganti.
A cura di Arianna Colzi
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Natale è ormai alle porte e in molti si preparano alle tradizioni che le festività portano con sé: fare l'albero di Natale, preparare cene e pranzi. Nei Paesi di tutto il mondo, però, le tradizioni legate al Natale sono tante e molto diverse tra loro, alcune perfino bizzarre o macabre. Se in Venezuela si va alla messa pattinando e in Giappone si mangia pollo fritto nei fast food, a livello internazionale le tradizioni più strampalate non mancano. Scopriamo quelle più stravaganti.

Pollo fritto a Natale in Giappone

In Giappone il pollo fritto è tradizione per Natale. Potrebbe sembrare in controtendenza con le tradizioni anche gastronomiche locali, ma dal 1974, quando il colosso dei fast food KFC ha lanciato nel Paese la campagna per le feste "Kentucky per Natale", il pollo fritto della catena è diventato tradizione. Complice anche il fatto che in Giappone il Natale non è una festa nazionale, da quasi cinquant'anni molte famiglie giapponesi si recano da KFC per mangiare pollo fritto per la Vigilia.

La sauna con lo spirito degli antenati in Finlandia

Sauna tradizionale finlandese in legno e accessori per il bagno turco: in Finlandia la cultura della sauna è una cosa seria. Spesso ci si incontra con i colleghi o nuovi conoscenti in segno di rispetto e, nel periodo natalizio, questo luogo caldo diventa anche spazio sacro associato agli antenati morti da tempo. La vigilia di Natale è consuetudine fare una sauna, che si ritiene sia anche la casa del leggendario “elfo” della sauna. Dopo la sauna, i finlandesi festeggiano tradizionalmente il Natale, mentre gli spiriti degli antenati si impossessano dell'ambiente, come vuole la leggenda.

Ragnatele al posto delle luci in Ucraina

In Ucraina c'è un'usanza che prevede la sostituzione delle luci scintillanti con le ragnatele. Nella cultura ucraina si ritiene che i ragni e le ragnatele portino fortuna, ma questa particolare tradizione risale a un racconto folcloristico su una povera vedova che non poteva permettersi di decorare un albero per i suoi figli. La leggenda narra che i ragni della casa ebbero pietà della famiglia e tessero bellissime ragnatele su tutto l'albero, che i bambini trovarono la mattina di Natale.

A Barcellona le tradizioni sono legate anche alla cacca

A Barcellona la Fiera di Santa Lucia è il mercatino tradizionale che si tiene ogni anno sotto Natale. In questa fiera c'è una figura più significativa delle altre, il Caganer, ossia una statuina che fa parte del folklore catalano, che raffigura una persona intenta a defecare. In Catalogna il presepe non è completo senza il Caganer, che di solito si trova nascosto in un angolo. E non è l'unica tradizione catalana a tema: il Tio de Nadal è un tronchetto di legno con tanto di gambe, una faccia sorridente e un cappello rosso floscio, molto amato dai bambini. Viene messo fuori l'8 dicembre e ogni notte fino al 24 dicembre i bambini hanno il compito di “nutrire” il tronco con noci e frutta secca. Il 24 il tronchetto è costretto a buttar fuori i dolciumi e i regali sotto le bastonate dei piccoli.

Caminetti in streaming a New York

Arrostire le castagne su un fuoco è una cosa difficile da fare quando si vive in un condominio. Per coloro che non hanno la fortuna di avere un camino, il canale televisivo statunitense WPIX trasmette un filmato di un fuoco che arde. È stato trasmesso per la prima volta la vigilia di Natale del 1966, come loop di un filmato di 17 secondi di un camino con la brace che arde a Gracie Mansion, la residenza del sindaco di New York.

Nascondere un cetriolo nell'albero in Estonia e Lettonia

L'albero di Natale in Estonia e in Lettoni viene ultimato con un cetriolo nascosto tra i rami. Il primo che lo trova il giorno di Natale riceve un regalo extra. Le città di Tallinn, in Estonia, e Riga, in Lettonia si contendono anche il primato sulla città che ha allestito per prima un abete per Natale: si dice che abbiano entrambe allestito il primo albero nelle piazze delle loro città, Tallinn nel 1441 e Riga nel 1510. Stessa cosa vale per il cetriolo di Natale Il Weihnachtsgurke è una tradizione natalizia che consiste nell'appendere all'albero un ornamento a forma di cetriolo e, nonostante molti sostengano che abbia avuto origine in Germania, la verità è che la maggior parte dei tedeschi non ne ha mai sentito parlare. Si pensa che sia più una tradizione americana, nata alla fine del XIX secolo in concomitanza con l'importazione di decorazioni in vetro per gli alberi di Natale dalla Germania.

Sculture di ravanelli in Messico

Il 23 dicembre i residenti della città messicana di Oaxaca organizzano una gara di sculture con un tocco di novità. I residenti competono per realizzare la scultura più stravagante a base di ravanelli e l'evento è noto come La Noche de Rabanos (La notte dei ravanelli). È una natività come non l'avete mai vista prima.

Pattinare fino alla messa di Natale in Venezuela

Le tradizioni strambe di Natale vedono partecipare anche il Venezuela. Per i residenti della capitale Caracas, è consuetudine sfrecciare sui pattini a rotelle fino alla messa di Natale. Pattinare per andare a messa è diventato così popolare che il governo ha deciso di chiudere le strade fino alle 8 del mattino del 25 dicembre per permettere alle famiglie di pattinare insieme in sicurezza. La leggenda vuole che la tradizione dei pattini sostituisca lo slittino, molto usato nei Paesi del Nord Europa ma impossibile da usare in Venezuela dove anche a Natale si raggiungono i 30 gradi.

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