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Da Cervinia a Livigno, quanto costa uno skipass giornaliero in Italia per l’inverno 2025

Il prezzo degli skipass continua a salire. L’accesso alle piste da sci continua ad aumentare sia in Italia che in Europa, dove sciare sembra diventato un lusso per pochi. Scopriamo i prezzi per gli ingressi giornalieri nelle principali stazioni sciistiche italiane.
A cura di Arianna Colzi
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La stazione di Cortina d'Ampezzo
La stazione di Cortina d'Ampezzo

Con l'arrivo dell'inverno riparte la stagione sciistica e come ogni anno si torna a parlare dei prezzi degli skipass. Se ne discute come ogni anno per via delle cifre sempre più alte che questi raggiungono anche se alcuni addetti ai lavori lanciano un messaggio per il futuro. Secondo Reto Gurtner, che gestisce la società di impianti di risalita nell'area di Flims-Laax, in Svizzera, tra dieci anni lo skipass costerà tra 210 e i 320 euro. Il caro relativo agli skipass, ovviamente, si somma alle spese connesse a una giornata di scii, ovvero parcheggi, noleggio dell'attrezzatura, parcheggio e rifugi. In realtà in alcune parti del mondo lo skipass costa già 300 euro, come negli Stati Uniti per esempio, dove però la qualità dei servizi offerti è inferiore a quella europea, anche se gli stipendi pro capite sono più alti.

I prezzi dello skipass sulle Alpi

Il turismo di massa, che ha invaso anche le montagne e gli impianti di risalita, ha fatto sì che i prezzi degli skipass venissero alzati, anche a fronte di un periodo d'inflazione generale. Secondo il sito di analisi Radical Storage, il costo medio dello skipass in Europa è aumentato del 33% rispetto al 2015, soprattutto negli anni post Covid durante i quali le piste erano rimaste chiuse. Nel frattempo i grandi gruppi investono negli impianti più noti d'Europa: poco tempo fa Disney Corporation ha acquistato Vail Resorts, ovvero il gruppo che controlla la metà degli impianti sciistici statunitensi e che ha acquistato recentemente anche i rifugi, le scuole di scii e gli impianti a Andermatt e di Crans Montana. Il rischio è che dall'overtourism si passi a trasformare gli impianti di risalita europei in un grande parco giochi per turisti benestanti, con prezzi proibitivi e un alto impatto ambientale.

Sulle montagne italiane, del resto, questo ricambio di clientela è già in parte avvenuto. Nel 2023 i turisti stranieri presenti sulle piste italiane erano già il 55% del totale. In grande crescita la presenza di inglesi, francesi e spagnoli e tanti statunitensi, la cui presenza è aumentata del 50% rispetto all'anno precedente. Addirittura sulle Dolomiti è possibile sciare con uno skipass stagionale che valga anche per le Montagne Rocciose statunitensi, facendo così aumentare la presenza di turisti a stelle e strisce.

Il turismo di montagna si dividerà dunque tra i rifugi stellati, che apriranno le loro porte a una clientela privilegiati, e offerte in zone meno battute che attireranno turisti che non possono né vogliono spendere un capitale per uno skipass. Tra le zone che potrebbero essere rivalutate troviamo l'Alta Pusteria, la Valtellina, la Val Sarentino e la Valle d'Aosta. C'è anche chi ipotizza un aumento dell'attrattività di Paesi come la Bulgaria e il Kazakistan, già promosse per i loro costi accessibili.

Quanto costa uno skipass giornaliero in Italia

Le modalità di accesso alle piste da scii sono cambiate. Niente più fila alla biglietteria e acquisto online in anticipo: questo ha cambiato anche i prezzi degli skipass in Italia visto che, prevalentemente, prima si prenota e meno si spende, come per treni e aerei. In generale, però, il prezzo si attesta sui 60-80 euro. Si parte dal Dolomiti Superski che costa 83 in alta stagione e 75 in bassa stagione. A Cervinia uno skipass giornaliero costa circa 85 euro, mentre a Courmayeur 80 euro. Prezzi più bassi a Livigno e Bormio dove un pass per sciare per un giorno costa 56 euro. In Val di Fassa, invece, il ticket costa 67 euro, più o meno l'equivalente del Monte Rosa, dove l'accesso alle piste da scii costa 67 euro. Premio per lo skipass più economico va al Friuli Venezia Giulia dove un giornaliero costa "solo" 44 euro.

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