Cos’è il turismo lento e perché sempre più persone lo scelgono per il ponte di primavera 2025

Mancano pochi giorni all'inizio della primavera 2025 ma è già risaputo che comincerà "col botto", ovvero con un lunghissimo ponte da Pasqua al Primo maggio. Con pochi giorni di ferie ci si può concedere una vacanza di oltre due settimane e inevitabilmente sono moltissimi coloro che si stanno già organizzando per approfittarne. Quali sono i viaggi più richiesti per la fine di aprile? Quelli all'insegna del turismo lento: ecco di cosa si tratta e per quale motivo sono sempre di più le persone che optano per questa tipologia di "fuga", soprattutto a metà anno.
Cos'è il turismo lento
Si chiama turismo lento ed è un modo di viaggiare incentrato sulle esperienze sostenibili e ben distanti dai ritmi frenetici della normale quotidianità. Si tratta dell'esatto contrario del turismo di massa, una sorta di filosofia di vita che punta a ritrovare il contatto con se stessi e con la natura, nonché a godersi davvero il momento di pausa dal lavoro. Naturalmente i luoghi scelti per le vacanze slow vanno scelti in modo tutt'altro che casuale: niente mete gettonate o prese d'assalto dall'overtourism, sì a location incontaminate e libere dal caos ma anche ricche di cultura e di unicità. L'obiettivo è quello di "assaporare" la lentezza, immergendosi totalmente nell'esperienza ed evitando le corse contro il tempo per visitare il maggior numero di luoghi iconici possibili.
Come organizzare una vacanza all'insegna della lentezza
Stando ai dati condivisi da AirBnb sul ponte di primavera, si stima che saranno oltre 11 milioni i viaggiatori che punteranno proprio sul turismo lento. Il motivo per cui questa tipologia di vacanza è diventata tanto amata? In un'epoca in cui domina la frenesia sia dal punto di vista professionale che privato, si sente le necessità di staccare la spina, così da ritrovare delle abitudini più sane, da rallentare e da dire addio allo stress quotidiano. Via libera, dunque, a vacanze in montagna e in campagna fatte di trekking, escursionismo e giri in bicicletta, ma anche a interrail o a lunghi viaggi in auto. In alternativa si può organizzare un tour dei piccoli borghi d'Italia oppure un viaggio enogastronomico tra le cantine meno note del nostro paese. Insomma, le possibilità sono infinite, l'importante è imparare a godersi al massimo l'esperienza, dimenticando l'orologio, i planning e i normali impegni quotidiani.