Come si vive in un resort per nudisti: “Né imbarazzo né attrazione sessuale, solo libertà”
La proprietaria di un resort per nudisti a Fuerteventura ha svelato tutto su questa tipologia di vacanza, cosa fare e cosa non fare quando si sceglie di trascorrere un soggiorno senza vestiti. La 57enne ha sottolineato in particolare che non ha nulla a che fare con l'attrazione sessuale.
Cosa fare e non fare in un resort per nudisti
Karie Jane dopo aver sperimentato personalmente una vacanza in un resort per nudisti ha abbracciato questo stile di vita e deciso di aprirne uno tutto suo alle Canarie. Oggi gestisce una struttura in cui ospita coppie, famiglie, amici, persone che partono da sole: in comune hanno il desiderio di vivere l'esperienza del contatto con la natura al 100%, liberandosi dei vestiti, così da sviluppare una connessione profonda anche col proprio corpo. "Proprio come qualsiasi gruppo, vestito o no, è fantastico stare con persone che la pensano allo stesso modo" ha detto a Mail Online.
Ovviamente la propria libertà non deve ledere quella altrui e in un contesto come questo rispetto, premura ed educazione sono più importanti che mai. Ci sono alcune norme di convivenza da rispettare, per rendere l'esperienza gradevole a tutti, sia a chi è abituato al nudismo sia a chi magari si addentra in questo mondo per la prima volta. "Bisogna sempre sedersi su un asciugamano per gentilezza e igiene verso gli altri – ha spiegato Karie Jane – Questo gesto indica gentilezza, considerazione e umiltà, indipendentemente dal fatto che tu abbia appena fatto una doccia fresca".
Ovviamente, lavarsi prima di entrare nelle piscine e nelle vasche è obbligatorio, proprio perché la nudità fa sì che con facilità si contaminino gli spazi con sudore, oli, creme. Un'altra accortezza da tenere sempre a mente è: "Tenere le gambe chiuse: sappiamo tutti cosa c'è ma nessuno vuole vederlo". Liberarsi dei vestiti non significa avere finalità di tipo sessuale, Karie Jane è stata chiara da subito, perché sul tema c'è molta confusione e molto pregiudizio: "Il nudismo non è imbarazzante, né porno ed è un errore pensarlo in riferimento all'attrazione sessuale. È solo sentirsi liberi".
Ciò non toglie che possano verificarsi incidenti di percorso, come erezioni involontarie. Su questo c'è un protocollo: "Può succedere soprattutto se sei nuovo al nudismo. Ma basta girare l'asciugamano oppure, in spiaggia, rimanere in acqua finché la situazione non sarà più sotto controllo". Ciò che è assolutamente vietato fare, perché giudicato un gesto maleducato, è far notare quando si verifica l'erezione: l'attenzione non va concentrata lì. Anzi, chi lo fa viene punito: "Chi attira di proposito l'attenzione viene cacciato e gli sarà vietato di tornare". Va da sé che qualsiasi attività sessuale non solo è offensiva, ma è illegale.
Anche fissare il corpo di qualcuno è disapprovato; vietate le macchine fotografiche negli spazi comuni a meno che non ci sia il consenso da parte di tutti i presenti a comparire in foto. I vestiti è bene tenerli a portata di mano o in borsa, perché anche nelle spiagge per nudisti ci possono essere, nelle immediate vicinanze, spazi in cui invece il nudismo non è permesso, come i bar. I vestiti sono ammessi anche in caso di condizioni atmosferiche avverse: "Siamo nudisti, ma non stupidi. Nei resort naturisti, a volte sono ammessi vestiti quando fuori fa freddo. Tuttavia, la lingerie non è considerata un abbigliamento appropriato in nessuna di queste circostanze".
La proprietario del resort ha concluso spiegando che tra nudisti non c'è alcun imbarazzo, alcun interesse morboso nei confronti dei corpi altrui: "Quando vedi dozzine di persone nude in un giorno inizi a sentirti molto meno preoccupato delle tue tette, del pube, della cellulite, delle macchie: è tutto normale".