Come organizzare un weekend nelle Langhe: a spasso tra colline, vigneti e tartufo
Le Langhe, nel cuore del Piemonte, si trovano tra la zona di Cuneo e Asti. Il nome – in dialetto piemontese – significa "lingua" ed è perfetto per descrivere i contorni sinuosi del territorio. Una zona in cui le colline arrivano a un altezza media di 650 metri e in cui la coltura più diffusa è quella della vite (celebri sono i rossi come il Barolo, Nebbiolo, Dolcetto d'Alba, Dolcetto di Dogliani, Barbaresco, Barbera d'Alba e Barbera d'Asti). Vini famosi tanto quanto il tartufo bianco di Alba, celebrato con una fiera interamente dedicata a questo prodotto. La zona si divide in Bassa Langa, Alta Langa e Langa Astigiana. Ecco cosa fare e quali posti visitare per un fine settimana all'insegna di lunghe passeggiate e relax.
La degustazione del vino all'Astemia pentita
L'Astemia pentita è una cantina a Barolo, un connubio perfetto tra spazi espostivi e spazi produttivi. Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, è possibile prenotare una visita dal costo che va dai 40 ai 100 euro (con una formula che permette anche di effettuare un tour privato). La degustazione del vino avviene sulla terrazza panoramica – luogo che offre una vista su tutti i vigneti – oppure nella sala dedicata. Nel wine shop si può gustare un bicchiere assaggiando anche formaggi locali o un tagliere di salumi.
Visitare il paese del vino a Barolo
Fortezza, residenza nobiliare, collegio e infine sede del museo del vino. È questa la storia del Castello Falletti, in cui si trova l'Enoteca Regionale del Barolo e il WiMu, il Museo del Vino delle Langhe (aperto tutti i giorni dalle 10,30 alle 19, con accessi per 10 persone ogni 15 minuti). Al primo piano si trovano ancora conservati tutti gli arredi originali degli ultimi nobili che ci hanno abitato, al secondo viene raccontata la storia del vino mentre al terzo sono presenti diverse sale in cui viene scandito "il Tempo del vino": dalla maturazione dell'uva fino all'imbottigliamento. Dalla terrazza, poi, si spalanca una vista meravigliosa sulle colline che circondano il Castello.
Il borgo medievale è una meta enogastronomica, un paesino piacevole in cui addentrarsi tra strade e vicoletti. Presso l'Ufficio del Turismo è possibile acquistare i biglietti per un percorso – "Sentieri di Langa e del Barolo" – che porta alla scoperta dei maggiori comuni di Langa.
Dove assaggiare il Tartufo Bianco di Alba
Il periodo consigliato per visitare Alba e assaggiare il delizioso Tartufo Bianco di Alba è l'autunno: dalla fine di settembre fino a inizio dicembre. Tra i vari locali consigliati per assaggiarlo c'è La Piola, nel centro della città, vicinissima al Duomo. È possibile prenotare anche sul sito, le proposte del menu seguono la stagioanlità dei prodotti ma i "Tajarin tagliati a mano al tartufo bianco" rimangono un grande classico.
C'è poi Osteria Tre Case a Serralunga d'Alba, un'osteria che riesce a unire la cucina contemporanea con le tradizioni antiche. Anche Guido Ristorante a Fontanafredda, detentore di una stella Michelin, è rimasto fedele alla cucina tradizionale. Nel menù sono presenti tutti i grandi classici con le aggiunte stagionali.