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Come cambiano i viaggi con la crisi climatica: perché le persone vogliono visitare i luoghi a rischio

Negli ultimi decenni si è sviluppata una nuova forma approccio ai viaggi: il turismo dell’ultima chance, che porta le persone a voler visitare luoghi che presto o tardi saranno danneggiati dalle conseguenze della crisi climatica. Ecco i pro e i contro di questo fenomeno.
A cura di Arianna Colzi
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Mer de Glace, uno dei ghiacciai del massiccio del Monte Bianco
Mer de Glace, uno dei ghiacciai del massiccio del Monte Bianco

I viaggi, e in generale il turismo, è destinato a cambiare nei prossimi anni e decenni per via della crisi climatica. Non è una discussione nuova, purtroppo, e ogni mese gli scienziati ci ricordano come non abbiamo più tempo. Basti pensare che il mese che abbiamo appena passato è stato il febbraio più caldo di sempre sulla Terra. Anche il rapporto di Sustainable Future for Travel, pochi mesi fa, aveva rivelato come cambierà il turismo e i luoghi che visitiamo entro il 2050. Per questo, negli Stati Uniti e non solo, si sta sviluppando una nuova forma di turismo il Last-Chance Tuorism.

Cos'è il Last-Chance Tourism

Il "turismo dell'ultima chance" è quella forma di turismo che spinge le persone a visitare tutti quei Paesi o quelle località che, purtroppo, presto o tardi non potremo più visitare. Assistiamo a un vero e proprio cambio d'approccio: se la voglia di scoprire prima e l'hype poi ci hanno spinto negli ultimi secoli e decenni a cercare di visitare posti nuovi, ora purtroppo l'approccio è quello di correre per essere almeno gli ultimi ad avere visitato un luogo.

Mer de Glace oggi
Mer de Glace oggi

Se è ormai noto che le Maldive e la laguna di Venezia rischiano di essere presto sommerse, altrettanto precaria è la situazione dei ghiacciai. Uno di questi, Mer de Glace, il più grande ghiacciaio delle Alpi francesi, che fa parte del massiccio del Monte Bianco, è visitato ogni anno da migliaia soprattutto durante la stagione sciistica, vista la sua vicinanza con Chamonix. Tra i primi turisti che ne hanno apprezzato i paesaggi ci sono stati Mary Shelley e Mark Twain, che frequentavano Montevers, il paese a pochi passi dal ghiacciao. Ora, però, secondo quanto riportato dalla rivista Science, circa la metà dei ghiacciai del mondo si scioglierà entro il 2100. Per questo anche coloro che non sono appassionati di montagna vogliono assolutamente visitare questo e altri ghiacciai. Ma visitare luoghi a rischio fa bene all'ambiente?

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Visitare i luoghi a rischio danneggia o fa bene all'ambiente?

Il turismo Last Chance è un fenomeno con dei pro e dei contro. Da un lato vedere posti come i ghiacciai o le montagne, duramente piegate dal riscaldamento globale, può aiutare a sviluppare una certa consapevolezza riguardo le tematiche ambientali. Come ha riportato il New York Times, tra le persone che hanno visitato Mer de Glace l'80% di loro ha dichiarato di volersi documentare di più per proteggere il ghiacciaio. Addirittura quest'anno nella località francese sarà organizzata una mostra, Glaciorium, che mostra le conseguenze della crisi climatica sul luogo.

Un ghiacciaio che si sta sciogliendo in Antartide
Un ghiacciaio che si sta sciogliendo in Antartide

Dall'altro lato il turismo Last Chance può danneggiare luoghi già precari: se consideriamo un viaggio in Antartide, che in molti vogliono visitare prima che sia troppo tardi, il carburante che le navi devono usare non aiuta il precario ecosistema. Insomma, il Late Chance Tourism è un fenomeno comprensibile ma dobbiamo ancora scoprire quanto possa impattare su luoghi già fragili.

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