Come affrontare un volo a lungo raggio: i segreti per viaggiare con comodità
Come "sopravvivere" a un volo aereo a lungo raggio? Ognuno ha le sue teorie in fatto di comodità ma non tutte si rivelano effettivamente efficaci, anzi, nella maggior parte dei casi ci si ritrova stanchi, spossati e doloranti una volta usciti dall'aeroporto. Come fare per evitarlo? Basta utilizzare una serie di piccoli trick che sono consigliati sia dal personale di bordo che dai viaggiatori che volano con frequenza: ecco tutto quello che bisogna fare per affrontare con serenità le ore trascorse in aereo nell'attesa di raggiungere la meta desiderata.
Mangiare prima o durante un volo a lungo raggio?
Bisogna mangiare prima o durante un viaggio aereo molto lungo? Sebbene in molti pensino che sia preferibile consumare un pasto prima di imbarcarsi, così da appisolarsi una volta partiti, la verità è che le possibilità di addormentarsi nelle prime ore di volo sono molto basse. Il motivo è molto semplice: in quei momenti si viene disturbati dalle linee guida delle hostess, dai carrelli dei pasti trasportati lungo i corridoi e dalle luci accese. È preferibile, dunque, mangiare a bordo e, una volta ritirati i vassoi vuoti, abbassare la propria maschera per gli occhi. Che dire, invece, dei posti vicini alle uscite di emergenza? Sebbene con i loro spazi extra risultino meno claustrofobici, non sono così tanto desiderabili. Innanzitutto costano molto di più, inoltre sono molto vicini ai servizi igienici, dunque vengono costantemente disturbati dalle porte che si aprono e si chiudono.
Come sconfiggere il jet leg
I sonniferi aiutano a riposarsi durante un lungo volo? Sebbene in molti consiglino semplicemente bevande a base di melatonina, pare che un qualsiasi antidolorifico paracetamolo sia l'ideale per ridurre il nervosismo, visto che i principali nemici del relax in aereo sono i sedili duri (e dunque il dolore da essi provocato). È fondamentale, inoltre, portare un cuscino per il collo, così da non ritrovarsi a cullare la testa avanti e indietro. Il rimedio per "sentirsi a casa" anche in volo è poi ricoprire quel cuscino con una federa personale: favorirà l'addormentamento. Come sconfiggere, infine, il jet leg? Secondo i luoghi comuni sarebbe bene passare al fuso orario verso cui si sta volando non appena si sale a bordo ma in verità la questione è più complicata. Il personale di bordo segue la regola del "2×2": passa due ore a mangiare e due ore a guardare un film, due ore a dormire e due ore a leggere e così via. Solo una volta atterrati, poi, aggiornano le lancette dell'orologio vanno aggiornate. In quanti proveranno questi trick?