Cimici dei letti: come riconoscerle e combatterle con i consigli dell’esperto
Mentre gli occhi di tutti erano puntati sulle passerelle della Paris Fashion Week, qualcun altro “sfilava” nell’ombra della capitale francese. Nei materassi, nei tappeti, nelle scuole, sui treni, nelle metropolitane: le cimici dei letti sono ormai ovunque. Si tratta di insetti ematofagi, cioè che si nutrono di sangue, piccoli come il semino di una mela. Il problema va avanti da più di un mese e il governo è pronto a fare i conti con l’emergenza, soprattutto in vista delle Olimpiadi 2024 che si terranno l’estate prossima a Parigi. “Non esiste un modo per prevenire le punture degli insetti – spiega a Fanpage.it la professoressa Marta Carlesimo, dermatologa all’Università Sapienza di Roma – si può solo intervenire sul sintomo, cioè il prurito”.
Come riconoscere e curare le punture delle cimici dei letti
Le cimici dei letti pungono soprattutto di notte e i loro morsi sono simili a quelle di altri insetti. “Le lesioni si riconoscono perché sono chiazze rosse, piatte o sopraelevate, caratterizzate da un puntino al centro e spesso l’una vicina all’altra” spiega la dottoressa Marta Carlesimo. La dermatologa chiarisce che non esistono prodotti efficaci per prevenire i pizzichi, ma si può intervenire con una terapia sul sintomo. Per lenire il prurito viene prescritta una pomata cortisonica o anche antistaminica, da applicare localmente. “Le punture non sono pericolose e non veicolano malattie – continua la dottoressa Carlesimo – la sensazione di prurito, però, può essere più intensa nei soggetti allergici”.
Come sbarazzarsi delle cimici dei letti
Nonostante siano molto piccoli, gli insetti sono visibili a occhio nudo. Possono sopravvivere a lungo (quasi un anno) senza nutrirsi e si riproducono molto velocemente: due dei motivi che rendono difficile sbarazzarsene. Le cimici dei letti non hanno stagionalità ma è logico che durante l’estate, con l’aumento degli spostamenti, cresca anche il rischio della loro diffusione. Se si ha il dubbio che i propri indumenti siano stati contaminati, andrebbero inseriti nell’asciugatrice per almeno 20 minuti. L’unico modo veramente efficace per eliminarle, però, è tramite una disinfestazione, che in Francia ha un prezzo che può arrivare fino a quasi 5.000 euro. A volte capita di dover ripetere la procedura più volte, trovandosi a dover sostenere non solo costi elevati ma anche una situazione psicologica delicata. Tra le conseguenze più pericolose, infatti, ci sono i rischi legati ad ansia, depressione, insonnia. Condizioni causate dall’idea di dover condividere il proprio letto con dei “piccoli vampiri succhia sangue”.