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Castello di Urio sul lago di Como, LVMH comprerà la tenuta del 700 per trasformarla in un hotel di lusso

Il Castello di Urio dovrebbe essere acquisito dal colosso francese LVMH: ecco la storia della sontuosa villa con vista sul lago di Como appartenuta all’Opus Dei.
A cura di Arianna Colzi
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Il Castello di Urio | Foto mylakecomo.it
Il Castello di Urio | Foto mylakecomo.it

Il colosso LVMH, proprietario tra gli altri di Louis Vuitton, Dior e molti altri brand, sta per acquistare il Castello di Urio a Carate, in provincia di Como. L'edificio del Settecento attualmente è di proprietà dell'Opus Dei, un'istituzione della Chiesa Cattolica, visto che fu acquistata nel Novecento dal fondatore del movimento San Josemaría Escrivá de Balaguer. La conferma arrivata direttamente da Opus Dei, che ha riportato la firma di un contratto preliminare per l'acquisizione del Castello da parte di Belmond. La società di proprietà del gruppo LVMH gestisce il settore dell'hospitality di lusso. Resta da scoprire, una volta che si concretizzerà l'acquisto, a cosa sarà destinato il maxi complesso.

I giardini del Castello di Urio | Foto Explore Lake Como
I giardini del Castello di Urio | Foto Explore Lake Como

Il Castello di Urio: un gioiello sulle rive del lago di Como

Adesso il Castello di Urio sul lago di Como starebbe per passare nelle mani di Bernard Arnault, ricco magnate francese proprietario di LVMH. L'immobile, stando a quanto riportano l'Opus Dei in un comunicato, sarà gestito da Belmond società già proprietaria del Cipriani di Venezia, dell'hotel Splendido di Portofino oltre ai treni super lusso dell'Orient Express. Da anni ormai, il gruppo francese sta operando nel mercato immobiliare di lusso acquistando ville e castelli, soprattutto nel Bel Paese, per trasformarli in relais e alberghi.

Il Castello di Urio a Como | Foto Explore Lake Como
Il Castello di Urio a Como | Foto Explore Lake Como

Come riportato nel comunicato di Opus Dei, il Castello sul lago di Como non sarà più utilizzato come casa di ritiri spirituali, attività che si svolgeva nella struttura a partire dagli anni Cinquanta. La società Castello di Urio Srl ha scelto di mettere sul mercato l'immobile e ha comunicato di aver firmato un contratto preliminare per la vendita con la società Belmond Italia Spa. Il Castello in questi anni non era aperto al pubblico essendo un luogo deputato ai ritrovi spirituali. Tuttavia, in alcune occasioni speciali come le Giornate del Fai, la maxi villa è stata aperta per far sì che i turisti potessero ammirare i suoi magnifici interni. Inoltre, il Castello è diventato la location per matrimoni da sogno vista la sua posizione privilegiata lungo le rive del lago di Como.

Il giardino del Castello di Urio
Il giardino del Castello di Urio

La storia del Castello di Urio, una dimora del Settecento da scoprire

Il Castello di Urio viene edificato nella prima metà del Settecento per volere della famiglia nobiliare dei conti Della Porta, che decise di curare anche il parco antistante con statue e gradinate sontuose. La dimora da sogno di quasi due ettari viene denominata "castello" per via delle piccole torri merlate che sono state annesse alla struttura nell'Ottocento. La sontuosa villa è circondata da uno splendido giardino all'italiana che si apre verso la battigia lunga 180 metri che costeggia il lago di Como. Il giardino come lo vediamo oggi è stato sistemato e curato dal barone Richard nel diciannovesimo secolo. A inizio dell'Ottocento la proprietà del Castello fu acquisita dalla famiglia dei Melzi D'Eril che ristrutturò la facciata. Nel Novecento viene poi acquisita dall'Opus Dei che lo ha da poco messo sul mercato.

La veduta del Castello dal giardino
La veduta del Castello dal giardino

Il futuro del Castello comprato da LVMH

L'acquisizione dovrebbe essere formalizzata nel 2024 e si tratterebbe di un ulteriore ingresso extra lusso nella famiglia Louis Vuitton Moët Hennessy. I dettagli economici dell'acquisizione non sono stati resi noti così come quelli relativi al futuro del Castello. L'ipotesi più accreditata sembrerebbe essere quella che venga trasformato in un albergo extra lusso vista la natura del business di Belmond.

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