Capitale europea della Cultura 2024: sono state scelte tre città
L'Europa ha le sue nuove Capitali della Cultura (in inglese European Capitals of Culture – ECOC). Il titolo di viene assegnato ogni anno da una giuria nell'ambito di un concorso pubblico. La giuria in questione è composta da esperti indipendenti ed esperti europei, questi ultimi nominati dalle istituzioni e dagli organi dell’Unione. Solitamente si tratta di una o di due città europee, ma ogni tre anni si aggiunge anche una terza Capitale, una città che non fa parte dell'UE. Questo è il caso del 2024, che ha visto infatti tre nomine: Tartu (Estonia), Bad Ischl e Bodø (Norvegia, che non aderisce all'Unione Europea).
Che significa essere Capitale europea della Cultura 2024
Tartu, Bad Ischl e Bodø sono state scelte con "lo scopo di valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche comuni delle culture europee e di contribuire a migliorare la comprensione reciproca tra i cittadini europei" (art. 1 della Decisione n. 1622/2006/CE). Raccolgono il testimone che era passato quest'anno a Timisoara (Romania), Eleusi (Grecia) e Veszprém (Ungheria). Chi ottiene la nomina di Capitale europea della Cultura 2024 può approfittarne per incrementare il turismo, per aumentare la propria visibilità, per dare una spinta alle attività sul territorio. L'iniziativa, infatti, è nata proprio con questi scopi nel 1985 su proposta dell’allora Ministro della cultura del governo greco, Melina Merkouri. Nel tempo sono state premiate tante città sulla base di diverse categorie: contributo alla strategia a lungo termine, dimensione europea, contenuto culturale e artistico, capacità di realizzazione, portata, gestione. Tra le italiane insignite fino ad ora figurano: Firenze (1986), Bologna (2000), Genova (2004), Matera (2019).
È di nuovo in Austria la Capitale della Cultura 2024
Il Comune austriaco è stato scelto insieme ad altri 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut. Per l'Austria è la seconda volta, dopo la nomina di Linz nel 2009. In quanto Capitale della Cultura 2024, Bad Ischl proporrà un fitto calendario di appuntamenti. Sono 150 quelli già organizzati per celebrare questo anno all'insegna della cultura, un'offerta declinata in festival, esposizioni, laboratori, mostre, fiere, showroom, escursioni. Si andrà avanti per tutto il 2024, favorendo gli scambi tra realtà diverse e incrementando le possibilità di incontro sul territorio.
La zona in questione, quella del Salzkammergut, è magica, nota soprattutto per i suoi paesaggi naturali, caratteristici in ogni stagione dell'anno. Laghi e montagne hanno fatto la fortuna di questi posti, difatti il turismo è fiorente, anche nei centri urbani, dove i turisti si possono perdere tra castelli, monasteri, chiese, dimore storiche, antichi palazzi. Come motto è stata scelta l'espressione, per nulla casuale: "La cultura è il nuovo sale". Il nome Salzkammergut, infatti, è un termine composto e contiene anche la parola "sale" in tedesco, in riferimento alle miniere della zona. È considerato l'oro bianco del territorio e l'attività di estrazione-lavorazione è sempre stata fondamentale per l'economia. Le altre due risorse principali sino il legno e l'acqua.
Tartu è la Capitale della Cultura 2024
Anche per Tartu in Estonia il 2024 sarà un anno speciale all'insegna della cultura con tanti eventi, mostre, festival, attività culturali. Il cartellone vedrà coinvolti i principali poli della città dell'Estonia, coinvolgendo spazi verdi, monumenti, musei per promuovere il territorio, il patrimonio e le tradizioni estoni agli occhi dell'Europa. L'inaugurazione è in programma il 26 gennaio 2024 sule rive del fiume Emajõgi con lo spettacolo All Becomes One, un evento che vuole lanciare un messaggio di pace e connessione tra i popoli.
Bodø, anche la Norvegia ha la sua Capitale della Cultura
È Bodø (insieme a Bad Ischl-Salzkammergut in Austria e Tartu in Estonia) la terza Capitale Europea della Cultura 2024, in Norvegia. La città si trova direttamente sul Circolo Polare Artico, nella regione del Salten. È un luogo unico: qui in estate il sole non tramonta quasi mai e gli inverni sono resi magici dallo spettacolo dell'aurora boreale. Anche qui dunque per tutto il 2024 ci saranno concerti, mostre, eventi di ogni tipo per dare vita al territorio, farlo conoscere, renderlo ancora più visibile agli occhi dell'Europa. Oltre alla valorizzazione delle bellezze naturali, sarà dato grande risalto ai poli culturali locali come il Museo Norvegese dell’Aviazione, la Cattedrale di Bodø, il Jekt Trade Museum.