Cagliari, cosa vedere e cosa fare: 12 attrazioni e attività da non perdere in città
Cagliari è il capoluogo della Sardegna dal 1948, nonché la città più popolosa dell'isola. Ha una caratteristica in comune con la Capitale: è stata costruita su sette colli calcarei. Altrettanti sono i quartieri cittadini: Castello, Tuvumannu/Tuvixeddu, Monte Claro, Monte Urpinu, Colle di Bonaria, Colle di San Michele, Calamosca/Sella del Diavolo. La storia della città è avvolta nella leggenda: sarebbe stata fondata col nome Caralis da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene.
Lo scrittore D.H. Lawrence, nel suo Mare e Sardegna del 1921, ha poeticamente raccontato il suo arrivo sull'isola e le impressioni che ne ha ricevuto, descrivendo Cagliari come un posto "strano, come se si potesse vederla, ma non entrarci e […] camminarci davvero". Tra chiese, musei e siti archeologici la città è ricca di meraviglie, che ovviamente comprendono anche le numerose spiagge da sogno. Non possono essere escluse, da un tour in città: l'anfiteatro romano, la cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia, ma anche parco Monte Urpino e le Torri dell'Elefante e San Pancrazio, per citare solo alcuni dei principali luoghi d'interesse. Scopriamoli nel dettaglio.
Basilica di San Saturnino
È la più antica chiesa di Cagliari, risalente al V secolo a.C. Il nome è un omaggio al patrono della città. È stata danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, riparata, restituita al culto e alla visita dei turisti.
Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Cecilia
È la chiesa madre di Cagliari, situata nel quartiere medioevale del Castello, nel centro storico della città sarda. È stata costruita nel corso del Duecento ed eletta cattedrale nel 1258, poi nei decenni successivi è stata più volte ristrutturata e modificata. La facciata attualmente visibile in stile neoromanico è stata costruita, per esempio, in stile pisano, ispirandosi appunto al duomo di Pisa. Quella precedente era in stile barocco. Al 1320 si fa risalire la costruzione della prima cappella, in stile gotico italiano. Le ultime imponenti modifiche apportate risalgono al 1999, quando sono stati restaurati cupola, campanile e tetto.
Cittadella dei Musei
È il polo museale di Cagliari. I locali ospitano: Museo archeologico nazionale, Pinacoteca nazionale, Museo etnografico, Museo civico d'arte siamese Stefano Cardu, Museo delle cere anatomiche Clemente Susini. L'intera area serve a preservare la memoria storica locale.
Anfiteatro romano
La costruzione dell'anfiteatro romano di Cagliari risale al I-II secolo d.C., quando Sardegna e Corsica erano sotto la dominazione romana. Era molto usato per le lotte gladiatorie mentre andò in disuso quando, con la diffusione del cristianesimo nei territori dell'Impero, queste lotte divennero sempre meno popolari. Negli anni a seguire bizantini, aragonesi e pisani la usarono come cava. In epoca contemporanea la zona è stata riportata a nuova vita: ospita concerti e spettacoli ed è un sito archeologico.
Parco Monte Urpinu
Il parco si trova nell'omonimo quartiere e si estende su una superficie di 350 mila metri quadrati. Comprende lo stagno di Molentargius, la spiaggia del Poetto e offre una vista panoramica sull'intera città. Il nome fa riferimento a una specie locale. La zona era abitata dalle volti, difatti il nome Urpinu in sardo significa Volpino.
Via Stretta
Questa viuzza si trova nel centro storico di Cagliari, nella sua parte vecchia. È, come suggerisce il nome, una stradina davvero molto stretta, tra le più strette d'Italia, percorribile ovviamente solo a piedi. Vi si giunge percorrendo via Corte d'Appello, per poi girare a sinistra in direzione di via dei Genovesi. È abbellita da una serie di piante verdi.
Quartiere Castello
Il quartiere ospita tanti musei, palazzi, residenze nobiliari e chiese di grande interesse. La sua storia ha attraversato il dominio pisano, aragonese, spagnolo, sabaudo che ne hanno influenzato l'architettura. Ancora oggi vi si accede attraversando le antiche porte medievali nelle mura che cingono il perimetro del Castello, isolandolo dal resto della città. Si trovano qui la Cattedrale, le Torri Pisane e il Bastione di Saint Remy, ma tra i luoghi più suggestivi per una passeggiata ci sono anche le viuzze e le piazze, che si affacciano su scorci cittadini di grande bellezza.
Quartiere Marina
I confini sud, est e ovest di Marina sono le tre strade più frequentate della città: largo Carlo Felice, viale Regina Margherita e via Roma. Ci sono chiese, alberghi storici, antichi edifici, istituti religiosi e molte attività commerciali. L'area ha subito i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Palazzo Boyl
È un importante edificio del centro storico costruito nel 1840 da Carlo Pilo Boyl, da cui prende il nome. Nell'Ottocento è diventato proprietà della famiglia Rossi: ecco il significato delle lettera R ben visibile su alcune incisioni. Oggi invece appartiene ai conti marchigiani Tomassini Barbarossa.
Torri dell'Elefante e San Pancrazio
La torre più alta della città è Torre di San Pancrazio, seguita da Torre dell'Elefante. Sono state costruite durante la dominazione pisana, tra il 1258 e il 1326. Sono fatte in pietra forte, un calcare bianco, progettate entrambe dall'architetto sardo Giovanni Capula. È lui l'artefice anche di una terza torre, andata però distrutta nel corso dei bombardamenti inglesi del Settecento. La torre di San Pancrazio serviva come difesa per proteggersi dagli attacchi genovesi e moreschi. Assieme alla torre gemella è anche la porta principale per entrare a Castello. La torre dell'Elefante prende il nome da una piccola scultura raffigurante l'animale.
Mercato di San Benedetto
È uno dei più grandi mercati ittici del Paese. Cagliari, infatti, deve molto alla pesca, settore particolarmente fiorente.
Cimitero monumentale
Il cimitero monumentale di Bonaria è uno dei più importanti d'Europa secondo l'Association of Significant Cemeteries in Europe. È situato nell'omonimo quartiere cittadino e vi sono conservate le spoglie di cagliaritani illustri ma anche sculture di artisti locali dell'Ottocento e del Novecento.