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Biglietto a cinque euro per entrare a Notre-Dame: polemiche in Francia in vista della riapertura

In Francia la ministra della cultura Rachida Dati ha proposto l’introduzione di un biglietto d’ingresso a pagamento, dal costo simbolico di 5 euro, per la cattedrale di Notre-Dame, che riapre il prossimo 8 dicembre.
A cura di Arianna Colzi
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La chiesa di Notre-Dame
La chiesa di Notre-Dame

Cinque euro per entrare nella cattedrale di Notre-Dame. È questa la proposta della ministra della Cultura francese Rachida Dati, già titolare del Dicastero con Gabriel Attal e ora riconfermata dal nuovo primo ministro Michel Barnier. Dati, intervistata dal quotidiano Le Figaro, ha dichiarato che l'ipotesi non ancora confermata verrebbe introdotta con la riapertura della chiesa di Notre-Dame: la chiesa simbolo di Parigi, infatti, riaprirà l'8 dicembre, a cinque anni di distanza dal terribile incendio che ne ha devastato la struttura il 15 aprile 2019. La proposta di Dati, però, ha scatenato le polemiche dei francesi, che vogliono che Notre-Dame resti gratuita per tutti.

La proposta di un biglietto a 5 euro per Notre-Dame

Le forze politiche si dividono sull'eventualità di introdurre un biglietto a cinque euro per l'ingresso a Notre-Dame. Per diversi esponenti del mondo politico francese la chiesa deve rimanere gratuita, in quanto simbolo della città di Parigi e di tutto il Paese. Il vicesindaco Frédéric Hocquard ha commentato questa eventualità citando una legge del 1905 che prevede che non si possa far pagare l'ingresso negli edifici religiosi per tutti. Gelida anche l'accoglienza della curia francese, che si è rifatta alla stessa legge menzionata dal sindaco. La diocesi di Notre-Dame ha ribadito la sua posizione, ricordando che la Chiesa Cattolica francese è a favore dell'ingresso gratuito nei luoghi di culto. La legge del 1905 a cui si fa riferimento prevede che in Francia lo Stato e la Chiesa siano ben separati: questo provvedimento ha reso il Paese uno Stato laico nel 1905, motivo per cui la Francia non sostiene anche economicamente gli edifici e le istituzioni religiose. In Francia, infatti, è lo Stato il proprietario dei luoghi di culto di qualsiasi confessione religiosa costruiti prima del 1905, motivo per cui questi edifici religiosi sono gratuiti per tutti.

Rachida Dati ha dichiarato che l'iniziativa servirebbe per tutelare il patrimonio religioso: la tariffa di 5 euro per le visite turistiche sarebbe puramente simbolica. Fino a un certo punto, però, visto che, se la proposta dovesse diventare effettiva consentirebbe di raccogliere 75 milioni di euro in poco tempo. A sostenere la posizione di Dati, sono gli esponenti del partito di Macron Ensemble, che avallano la proposta nell'ambito di un'operazione più ampia che consenta di tutelare il patrimonio religioso francese.

Le chiese con ingresso a pagamento in Italia

In Italia, la gratuita degli edifici di culto è sostenuta da diversi Governi ed è la prassi generale. Tuttavia, su quasi 70mila luoghi di culto circa 75 sono a pagamento, come la Chiesa di Santa Maria Novella e quella di Santa Croce a Firenze, la basilica di San Marco a Venezia e il Duomo di Verona. Anche nel Duomo di Milano la visita è a pagamento per i turisti.

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