Arriva il nuovo treno proiettile: viaggia a oltre 320 km all’ora e resiste ai terremoti

Avete sempre sognato di raggiungere un luogo lontano in pochissime ore ma senza prendere l'aereo? Presto il vostro desiderio potrebbe trasformarsi in realtà: in Giappone è stato presentato un nuovo treno proiettile che sembra essere destinato a trasformare il mondo dei trasporti. Il motivo è molto semplice: oltre a superare i 320 km orari, è anche antisismico. Ecco tutto ciò che c'è da sapere sul progetto futuristico e d'avanguardia.

Chi ha progettato il nuovo treno proiettile

In Giappone è stato presentato un nuovo treno proiettile capace di raggiungere i 320 km/h, la cui particolarità sta nel fatto che è antisismico, dunque resistente ai terremoti (che nel paese orientale sono molto frequenti). A progettarlo è stata l'azienda britannica Tangerine, con sede a Londra, diventata il primo designer non giapponese ad aver lavorato alla creazione di uno degli Shinkansen più leggendari d'Oriente. Il treno si chiama E10, viaggerà con la East Japan Railway Company ed entrerà in servizio nel 2030, sostituendo gli attuali E2 ed E5 sulla tratta Tohoku che collega Tokyo con la città di Aomori.

Gli interni dell'E10 Shinkansen

I dettagli ispirati al Giappone

La società britannica si è occupata di ogni dettaglio del progetto, dal design esterno e bicolore agli interni sofisticati per le diverse classi, e non ha lasciato nulla al caso. In una nota si legge: "La livrea esterna dell'E10 Shinkansen rende omaggio alle diverse regioni attraversate dal treno, con una tavolozza di colori verde medio che riflette le rigogliose foreste montane e le coste lungo il percorso". Il verde brillante nella parte superiore è il "verde Tsugaru", il verde scuro nella parte inferiore è "olmo della sera", mentre le forme grafiche si ispirano alla silhouette dei fiori di ciliegio, il simbolo per eccellenza del Giappone. Gli interni si rifanno alle tradizioni estetiche e artigianali del paese e le luci sono state pensate per rendere l'atmosfera super rilassante. In quanti sognano di provarlo?