Alla scoperta dei segreti del Giappone: le esperienze “non turistiche” da provare in viaggio
Il Giappone è una delle mete turistiche più gettonate del momento, tanto che da diversi anni a questa parte sono milioni i viaggiatori che approfittano dei periodi prolungati di ferie per organizzare proprio una vacanza in Oriente. C'è chi vuole visitare gli iconici templi, chi intende provare i ristoranti di sushi migliori al mondo e chi, invece, preferisce semplicemente godersi l'atmosfera cosmopolita della capitale Tokyo: ad accomunare tutte queste esperienze c'è il fatto che spesso ci si ritrova a visitare luoghi "vittima" dell'overtourism. Quali sono, invece, le suggestive avventure da provare in Giappone che ancora oggi sono ben lontane dalle solite dinamiche turistiche?
Dove si trovano le cascate sacre del Giappone
Lontana dal trambusto di Tokyo e Osaka, la regione di Ise-Shima è ancora incontaminata e continua a conservare le antiche tradizioni e la spiritualità tipicamente orientale. Meta di pellegrinaggio della gente del posto, vanta non solo degli incredibili paesaggi naturali ma anche l'antico epicentro della spiritualità shintoista, Ise Jingu.
Si tratta di una struttura considerata tra le più sacre del Giappone: è composta da 125 santuari shintoisti e ogni anno conta milioni di visitatori che si incontrano per rivolgere le loro preghiere alla divinità del sole. Un altro luogo non turistico da visitare nel paese del Sol Levante è Toba, a circa 30 minuti da Ise Jingu. Qui si trovano le cascate di Shirataki, un luogo sacro per i buddisti dove spesso i fedeli trascorrono ore ore a meditare sotto il getto impetuoso dell'acqua. Il loto obiettivo? Purificare il corpo e lo spirito, mantenendo autocontrollo e positività nonostante la situazione estrema. Il luogo è perfetto anche per i viaggiatori che vanno alla ricerca di relax, visto che nella foresta ci sono numerose saune.
Il ristorante giapponese che offre il pesce più fresco del paese
Coloro che vanno alla ricerca di originali attività all'aria aperta in Giappone possono visitare la regione di Ise-Shima, dove è possibile darsi alle escursioni in bicicletta, al paracadutismo o ai giri in fuoristrada tra sentieri labirintici. Qui a pranzo non può mancare un piatto a base di frutti di mare, dall'aragosta spinosa all'abalone, due prodotti tipici del luogo che vengono proposti in tutti i ristoranti di lusso giapponesi. Gli amanti del genere possono fare visita al Ran, ristorante gestito dallo chef Mototsugu Yamakawa. Specializzato in Kaiseki, uno stile di cucina che si adatta al passare delle stagioni, dando vita a vere e proprie "opere d'arte commestibili, nel suo locale propone il pesce più fresco del paese. In quanti proveranno una di queste esperienze insolite durante il loro prossimo viaggio in Oriente?