Volti coperti dal latex e tute Adidas: Balenciaga sfila a Wall Street e racconta le nostre paure
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Modelle e modelli con tute in latex, irriconoscibili, prendono in ostaggio la Borsa di New York: ancora una volta Demna Gvasalia, visionario stilista di Balenciaga, manda in scena una sfilata che lascia il segno. La collezione Resort 2023 è stata presentata a Wall Street, tra schermi hackerati e una colonna sonora martellante (che lasciava il posto a un arrangiamento di New York, New York). I modelli, completamente mascherati da tute di latex, sono la personificazione dei nostri incubi, delle inquietudini collettive e dell'angoscia di una nuova crisi economica. In passerella sfilano completi oversize, scintillanti abiti di paillettes e capi sportivi che sanciscono la tanto attesa collaborazione con Adidas.
Le modelle ‘in incognito' alla sfilata Balenciaga
La maschera sul volto di Kim Kardashian al Met Gala era solo l'inizio: la collezione Balenciaga Resort 2023 ha come filo conduttore i cappucci in latex che coprono il viso dei modelli, rendendoli fantasmi senza volto. Il tema delle maschere è stato lungamente esplorato dallo stilista Demna Gvasalia: i suoi esperimenti creativi si collocano a metà tra suggestioni fetish, echi della guerra e fame di anonimato in un'epoca dominata dalla sovraesposizione digitale. Questa volta però le maschere sono associate a minacce molto concrete: la guerra in corso, il rischio di una nuova crisi economica, l'altalena dei mercati. Non è un caso che come location sia stata scelta la Borsa di New York. Gli invitati hanno ricevuto come invito una pila di banconote (false) ed è l'inconfondibile suono della campana di apertura a dare il via allo show, mentre gli schermi lampeggiano come durante un attacco hacker.
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La sfilata si divide in tre parti: prima il "nuovo sartoriale", capi classici ma rivisti e corretti alla maniera di Demna Gvasalia. Completi gessati dalle proporzioni oversize, camicie con il fiocco che spuntano da power suit anni Ottanta, trench e scarpe da lavoro dalle forme esagerate, come in un cartoon.
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La seconda parte è dedicata agli abiti da sera, austeri e scintillanti al tempo stesso: tubini aderenti a maniche lunghe, vestiti di paillettes, scarpe con il tacco che sembrano "imbottite". Le modelle avanzano a passo di marcia con le spalle incurvate, corrono come solo i newyorkesi sanno correre nella giungla d'asfalto.
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La collaborazione tra Adidas e Balenciaga
La terza parte della sfilata è la più attesa: dal nero si passa al colore, con t-shirt e tute colorate con l'inconfondibile tripla striscia di Adidas. La sfilata sancisce la collaborazione tra la casa di moda e il colosso sportivo dopo i rumor circolati in rete: le foto delle sneakers con il doppio logo Adidas e Balenciaga hanno fatto impazzire i collezionisti. Adidas sta intrecciando relazioni con le grandi firme del lusso: a giugno uscirà anche la linea in collaborazione con Gucci, presentata durante l'ultima Milano Fashion Week. La maggior parte dei capi visti in sfilata sono già disponibili per l'acquisto o (o per il preordine) sul sito del brand: è l'ultima frontiera del see now-buy now, il modello di business che spinge alla gratificazione immediata (lo vedo, lo voglio) bypassando i normali tempi di attesa tra collezione e negozio.
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Gli ospiti vip alla sfilata Balenciaga
Wall Street non dorme mai, ma domenica 22 maggio non c'erano gli squali della finanza ad animare il palazzo della Borsa: nel pubblico dello show di Balenciaga spiccavano Ye (al secolo Kanye West, amico e collega di Gvasalia), Pharrell Williams, e la cantante Megan Thee Stallion. Presente anche l'it girl Chloe Sevigny, Frank Ocean e dal sindaco Eric Adams. Se nell'ultima sfilata Demna Gvasalia aveva raccontato il dramma della guerra e dei profughi in fuga proprio all'inizio dell'invasione russa in Ucraina, ancora una volta i radar di Balenciaga captano le nostre paure e le trasformano in arte.
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Demna Gvasalia è uno dei pochi stilisti in grado di saper mantenere un'identità ben riconoscibile pur creando pezzi che diventano puntualmente virali. Le sneakers Adidas e le tute con il doppio logo si candidano a diventare best seller (come le scarpe-calza e le borse) ma al tempo stesso gli show di Balenciaga contengono denunce, messaggi e citazioni stratificate. Arte, politica e mainstream convivono in equilibrio: il successo di Balenciaga è lo specchio dei nostri tempi.