Virginia Stablum a Miss Universo: per la finalissima sceglie il nero col maxi spacco
Il 14 gennaio a New Orleans, in Louisiana, si è tenuta la finalissima della 71esima edizione di Miss Universo, dove tra le 84 aspiranti reginette di bellezza in gara c'era anche la 24enne Virginia Stablum, la modella trentina che ha rappresentato l'Italia. Nei giorni scorsi aveva incantato tutti con la sua bellezza (e con i suoi look dal significato simbolico molto particolare), ma, sebbene le aspettative fossero alte, alla fine non è riuscita ad aggiudicarsi il primo gradino del podio. A trionfare è stata la statunitense R'Bonney Gabriel: top model, stilista e insegnante di cucito, è la prima filippino-americana ad aver ottenuto l'ambita corona. Ora, oltre a urlare a gran voce che l'età non definisce le donne, quest'ultima intende aiutare tutte coloro che sono vittime di violenza.
Il look di Virginia Stablum per la finalissima
Alla finalissima di Miss Universo tutti gli occhi del pubblico italiano erano puntati su Virginia Stablum. Per la sfilata finale si è rivolta ancora una volta alla Maison Roberto Cavalli, che ha realizzato per lei tutti i look sfoggiati nelle diverse fasi del concorso. A confezionare l'abito "di chiusura" appositamente per lei è stato il direttore creativo Fausto Puglisi, che ha per l'occasione ha dato vita una meravigliosa creazione total black. Si tratta di un modello caratterizzato da una sinuosa gonna a sirena con un maxi spacco laterale e un bustier a maniche lunghe decorato all-over con ricami in paillettes tono su tono e trasparenze audaci. Capelli sciolti e lisci, scarpe gioiello dal vertiginoso tacco a spillo e make-up impeccabile: la modella italiana ha calcato il catwalk in versione pantera, incantando il pubblico col suo fascino e con la sua bellezza irresistibile.
Virginia Stablum dopo Miss Universo
Poco dopo aver saputo della disfatta Virginia ha condiviso alcune immagini della serata sui social. Nella didascalia ha scritto: "Tutto è andato esattamente come poteva andare e lo accetto con il sorriso, lascio New Orleans con il cuore e la mente pieni di insegnamenti e soddisfazioni personali. Miss Universe non è solo un concorso, ma è un percorso di crescita, di dedizione, di insegnamento e impegno intenso. Mi ha dato tanto, e questo non ho prezzo. Ha confermato in me l’idea di voler essere un esempio, un vettore di messaggi positivi per e con la mia meravigliosa community e non solo. Tutto ciò che questo concorso mi ha lasciato lo porterò nelle mie prossime avventure, perché qui si sono create incredibili relazioni e qualche seme è stato gettato, voi intanto memorizzate in fiducia queste lettere: W2H, che saranno la sigla di un’elettrizzante iniziativa nata appunto qui a New Orleans di cui vi racconterò tutto nei prossimi giorni, vi basti l’anticipazione che W sta per Woman e H per Heritage. E un grazie speciale va a voi, che mi avete sostenuta dal giorno 0, con voi mi sono sempre sentita in una grande squadra e mai sola".