Victoria dei Maneskin ha due nuovi tatuaggi: il significato dei disegni
La vita dei Maneskin vede la band sempre in viaggio, tra un concerto e l'altro. I quattro componenti del gruppo sono considerati ormai ovunque degli idoli, con fan che li acclamano e li sostengono in ogni parte del mondo, ben oltre i confini italiani. Il successo è arrivato in modo travolgente e li ha resi i personaggi del momento: premi, riconoscimenti, eventi, collaborazioni prestigiose, ospitate. L'ultima l'hanno fatta sul palco dell'Ariston: sono tornati a Sanremo, fortemente voluti da Amadeus, fiero della loro potente e veloce ascesa nel panorama musicale. Ethan, Damiano, Thomas e Victoria testimoniano la loro quotidianità sui social raccontando i viaggi, le esibizioni, i red carpet ma anche i momenti di leggerezza e svago tra amici. La bassista ha condiviso con fan e follower la sua nuova "pazzia": due nuovi tattoo.
I nuovi tattoo di Victoria De Angelis
Victoria De Angelis è una fan dei tatuaggi e ne ha diversi sul corpo. Uno degli ultimi realizzati è un drago sulla mano destra, forse per imprimere in modo indelebile sul corpo l'importante traguardo del concerto in Oriente, celebrato anche da Damiano con un tattoo della stessa forma. Ma la 22enne possiede anche altri tatuaggi: un teschio nella parte interna del braccio, un cuore trafitto da una freccia nello stesso punto ma sul braccio opposto, un dragone vicino alla spalla.
Ora ha aggiunto alla collezione altri due tatuaggi e li ha mostrati su Instagram a fan e follower. Uno è uno scorpione stilizzato posizionato all'altezza delle anche e no, non è il suo segno zodiacale: essendo nata il 20 aprile il suo segno zodiacale è il Toro. Lo scorpione è un simbolo ricorrente. Da un lato significa pericolo, con riferimento al pungiglione velenoso dell'animale. Dall'altro rimanda anche al cambiamento, alla guarigione, alla rinascita, alla vittoria e alla libertà, perché lo scorpione muta pelle.
Il secondo tatuaggio è invece posizionato sul braccio, nella parte esterna, appena sotto alla spalla. È un tribale, disegni che in origine, nelle tribù che li hanno inventati, servivano come simboli religioni o come talismani d’amore o ancora come porta fortuna contro i demoni. In questo, nello specifico, si intravede una V nella parte bassa, forse inserita come riferimento all'iniziale del nome Victoria, ma visto nell'insieme potrebbe anche essere un utero, dunque un riferimento alla femminilità (portato anche da Chiara Ferragni all'Ariston sotto forma di collana).