Veronica Yoko Plebani non nasconde le cicatrici: la salute mentale è anche amore verso il corpo
Si parla tanto di salute fisica, ma non abbastanza di salute mentale. La Giornata mondiale appositamente istituita (che ricorre il 10 ottobre) intende proprio sensibilizzare sul tema e sdoganare antichi tabù in merito.
In passato parlare dei propri problemi di salute mentale era ritenuto sconveniente, era una macchia nera, qualcosa da tenere nascosto e che veniva vissuto con vergogna e senso di colpa, sia dai diretti interessati che dalle loro famiglie.
Oggi non è più così. Anche celebrities dalle apparenti vite perfette hanno aperto il vaso di Pandora, sviscerando le loro problematiche e le loro lotte in nome dell'equilibrio mentale. Superare lo stigma è un passo essenziale per uscire dalla solitudine. Prendersi cura della propria salute mentale è altrettanto importante di quella fisica.
E in realtà i due aspetti, benessere emotivo e del corpo, sono collegati, l'uno ha a che fare con l'altro. L'atleta paralimpica Veronica Yoko Plebani lo ha imparato nel corso dell'ultimo anno e ha voluto condividere con fan e follower le sue considerazioni.
Veronica Yoko Plebani mostra le cicatrici
Veronica Yoko Plebani porta sul corpo le cicatrici della meningite fulminante batterica che l'ha colpita quando era bambina. Non ha mai lasciato che la malattia prendesse il sopravvento sui suoi progetti e ha continuato a fare sport, arrivando alle Olimpiadi di Tokyo dove ha conquistato il bronzo nel triathlon.
Oltre allo sport, si è avvicinata anche al mondo della moda, settore che sta spostando il suo asse verso un concetto di bellezza più inclusivo, che tenga conto delle storie personali e non solo delle misure del corpo. Dopo aver ottenuto una storica copertina di Vogue, è stata scelta da Maria Grazia Chiuri per una campagna di Dior. Ha anche sfilato per BOOS alla recente alla Milano Fashion Week, sulla passerella della Primavera/Estate 2023.
Il suo lavoro di modella è un inno alla diversità, la celebrazione delle unicità oltre gli stereotipi. In ognuna di queste occasioni non ha mai nascosto le cicatrici sul suo corpo: le ricordano ogni giorno chi è e le sa guardare con orgoglio e amore, perché non le identifica come un limite. Per questo non ha paura di mostrarle.
Veronica Yoko Plebani in equilibrio tra corpo e mente
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Veronica Yoko Plebani ha raccolto le idee e ha voluto raccontare qualcosa di sé, condividendolo con i fan e i follower che la supportano e la sostengono.
L'atleta ha messo in relazione la propria salute mentale e quella fisica, specificando quanto il rapporto con la propria immagine sia stato il fulcro per tenere in equilibrio i due aspetti. L'invito dell'atleta è innanzitutto all'accettazione: "Quest’anno sono cambiata molto, il mio corpo si è trasformato molte volte e m’ha sicuramente spiazzata: amarsi è un lavoro creativo che va alimentato ogni minuto, non sempre facile ma necessario. La mia salute mentale è passata spesso attraverso l’amore per il mio corpo e quest'anno ho imparato ad amare altrettanto il mio spirito".
La 26enne ha condiviso alcuni scatti realizzati a New York: "Abbiamo scattato un progetto personale, tre menti creative che con complicità hanno creato queste immagini e molte altre che vi mostrerò durante questo mese.
Qui c’è Veronica, quella fragile, quella forte, quella che si ama, quella che si odia. L'unica certezza che possiamo avere in tutta questa grande instabilità siamo noi stessi, in tutto ciò che siamo" ha scritto.
Nelle foto di Valerio Motta indossa due abiti lunghi firmati Missoni. Uno le lascia la schiena nuda, l'altro è lei stessa a scoprirlo all'altezza delle gambe, mostrando le cicatrici.
Ma lo fa col sorriso di chi con quel corpo e quelle cicatrici ha fatto e ancora vuole fare grandi cose. Non solo imprese sportive importanti come è già successo: il sì di Veronica è innanzitutto alla vita e alla felicità che sa di meritare e a cui non vuole rinunciare.